Barletta, dall’accoglienza all’autonomia

Oltre cento persone hanno affollato la sede della Provincia di Barletta – Andria – Trani, in Viale De Gemmis a Trani, per il convegno “Dall’accoglienza all’autonomia”, promosso dalla Provincia per riflettere sui percorsi di integrazione per i titolari protezione internazionale e richiedenti asilo.

Al convegno hanno partecipato gli studenti degli istituti “Colasanto” di Andria, “Garrone” di Barletta, “Carafa” di Andria e “Cosmai” di Bisceglie, oltre ad operatori del settore, assistenti sociali dell’Asl Bt e dei Comuni. Nel corso dell’incontro, dunque, si sono sviluppati validi momenti di confronto, analisi e discussione sul fenomeno migratorio.

Dopo la proiezione del cortometraggio “Benvenuti in Italia – La vita per lei” di Hevi Dilara, Ginevra Demaio, del Centro Studi e Ricerche IDOS, ha presentato il “Dossier Statistico immigrazione 2013 – Rapporto UNAR dalle discriminazioni ai diritti”. Nel corso della giornata è emerso che sono in aumento i flussi delle persone in fuga dai loro Paesi: 23mila al giorno nel mondo nel 2012.

Il convegno, inoltre, ha dato anche la possibilità di analizzare i vari livelli di accoglienza dei migranti che lasciano i loro Paesi a causa di guerre, persecuzioni, miseria. Dai Centri di Accoglienza per Richiedenti Asilo e Rifugiati Politici (CARA) al Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati (SPRAR) Maria Luisa Grisafi, Referente del Servizio Centrale del Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati, ha approfondito le tematiche e fatto il punto della situazione in Italia, anche alla luce del progetto E.N.E.A. “Elaborare Nuove Esperienze di Autonomia”, promosso dalla Provincia di Barletta – Andria – Trani con la partnership dell’Associazione di Promozione Sociale Mondo Nuovo e la Cooperativa Sociale Iris. Il progetto, di cui la Provincia è capofila, prevede l’attivazione di una serie di servizi (alfabetizzazione, attività formative, contributi al fitto) dedicati all’integrazione ed all’inclusione dei titolari protezione internazionale e de rifugiati politici.  A spiegare le finalità di E.N.E.A. sono stati Stefano Catapano, Responsabile Inclusione Sociale del Progetto E.N.E.A., Antonio Cocco, Coordinatore del Progetto E.N.E.A e Pamela Giotta, Assistente sociale della Provincia.

Infine, gli studenti dell’Istituto “Colasanto” di Andria, coadiuvati dal docente Basile,  hanno elaborato un intervento sulla figura del Mediatore Culturale. Gli stessi  hanno frequentato un corso specifico che ha consentito loro di entrare in contatto con una realtà totalmente differente da quella presentata a livello mediatico. Particolarmente significativo è stato l’intervento di Aziz Felaupess, egiziano e rifugiato politico, che ha raccontato i motivi che lo hanno spinto a fuggire dal suo Paese e l’attività imprenditoriale che è riuscito ad avviare nella città di Foggia. L’Assessore provinciale alle Attività Produttive Antonia Spina e la Dirigente del Settore Politiche Sociali della Provincia, Caterina Navach, e si sono mostrate soddisfatte per la buona riuscita dell’evento e per l’elevato apporto tecnico e scientifico degli interventi.

“La Provincia – ha dichiarato l’Assessore Spina -, si è mostrata capace di promuovere un valido approfondimento mirato sui fenomeni sociali più rilevanti fornendo, così, un efficace supporto alla formazione dei giovani studenti e degli stessi operatori atti a programmare e promuovere efficaci interventi sul territorio”.