Urbino, al Teatro Sanzio in scena la danza con Traviata

Traviata di Monica Casadei e della sua compagnia Artemis Danza è la protagonista mercoledì 18 dicembre al Teatro Sanzio di Urbino del quinto appuntamento di Urbinoinscena 2013.2014, stagione promossa da Comune di Urbino Assessorato alla Cultura e AMAT con il sostegno della Regione Marche e del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo. Allo spettacolo è collegato un mini workshop, curato dagli artisti della compagnia e dedicato alle scuole di danza locali per un coinvolgimento come comparse di un gruppo di giovani danzatori per il finale dello spettacolo.

Traviata è un affascinante spettacolo di danza su musiche di Giuseppe Verdi elaborate da Luca Vianini nel quale Monica Casadei, che già più volte si è confrontata con la grande tradizione lirico-operistica, affronta il capolavoro verdiano in un imprevedibile corpo a corpo, dove il danzatore è lo strumento che traduce, esalta e trasforma la potenza evocativa dell’opera. Corpo compatto, univoco, essenziale: corpo ‘lirico’ e ‘traviato’, che nella coralità come nell’individualità ridà voce alla passione di Violetta e Alfredo e al tragico epilogo della loro storia d’amore. Traviata è il primo capitolo del progetto Corpo a Corpo Verdi – Trittico (2011-2013), coprodotto dal Festival Verdi e ispirato alla “trilogia popolare” di Giuseppe Verdi, a cui è seguito nel gennaio 2012 Rigoletto con debutto al Théâtre de Suresnes Jean Vilar di Parigi e che vedrà nel 2013 a Parma, in occasione del bicentenario dalla nascita di Giuseppe Verdi, l’intero Trittico con Trovatore in prima assoluta. Un “corpo a corpo” con Traviata è il confronto necessario con una storia che sollevò all’epoca enormi polemiche e che assolutamente, sostiene la coreografa, non può essere staccata dalla musica verdiana. Dopo celebri edizioni ballettistiche della vicenda della Dame aux camelias di Dumas Fils che avevano escluso Verdi (in particolare quella di Frederick Ashton del 1963 su musica di Listz e quella di John Neumeier del 1978 su musica di Chopin), la storia di Violetta s’intimizza e si allarga a un profondo discorso intorno alla femminilità sulle celeberrime musiche del compositore di Busseto.

Dopo una carriera agonistica in ginnastica ritmica, Monica Casadei torna al suo grande amore, la danza, studiando e perfezionandosi al The Place di Londra e a Parigi dove frequenta l’Académie des Arts Martiaux et Arts Contemporaines. Dopo avere danzato in alcune compagnie francesi (coreografie soprattutto di Pierre Doussaint e Isabelle Dubouloz) nel 1994 fonda la compagnia Artemis Danza che dal 1998 al 2007 stabilisce la propria residenza presso la Fondazione Teatro Due – Teatro Stabile di Parma e Reggio Emilia. Nel 2005 Monica Casadei dà vita al progetto Artemis incontra culture altre affrontando come prima tappa il mondo latino-americano. Dopo tre distinti viaggi in Brasile (2005), Cuba (2006) e Messico (2007) con approcci alle danze locali tra il sociologico e l’antropologico nasce una trilogia. Più variegata la seconda tappa che inizia nel 2008. Lo sguardo questa volta è all’Oriente. India, Turchia, Vietnam, Corea, Giappone, Indonesia, Singapore, Filippine e Malesia gli stati che le ispirano e suggeriscono elementi coreografici per una decina di nuove creazioni.

I danzatori di Artemis Danza in scena sono undici: Francesca Cerati, Vittorio Colella, Melissa Cosseta, Sara Muccioli, Gloria Dorliguzzo, Chiara Montalbani, Gioia Maria Morisco, Camilla Negri, Francesca Ruggerini, Emanuele Serrecchia, Filippo Stabile.

Informazioni e biglietti: Teatro Sanzio 0722 2281. Inizio spettacolo ore 21.