150° Anniversario Firenze Capitale, il presidente Giani sabato riunisce i parlamentari

Firenze Capitale, il presidente Giani ha fatto il punto della situazione sulle celebrazioni per i 150 anni con una comunicazione in apertura dei lavori del Consiglio. Giani ha aggiornato l’assemblea cittadina sulle riunioni fatte fino ad oggi dal Comitato per le celebrazioni (4 in tutto) insieme ai vicepresidenti Jacopo Cellai e Lucia Matteuzzie il presidente della commissione Cultura Leonardo Bieber (Pd) che coadiuvano Giani nel lavoro sui progetti. “C’è un grande entusiasmo- ha detto Giani- che sta animando i vari organi ed istituzioni membri del Comitato, tant’è che i soggetti complessivi del Comitato sono arrivati a quota 247 e fra questi c’è l’Archivio di Stato, l’accademia della Crusca, varie istituzioni, enti, il Bargello, Istituto geografico militare. La prossima tappa sarà quella di sollecitare i parlamentari di tutte le forze politiche per partecipare alla prossima riunione prevista sabato 21 affinché nascano veri e propri progetti di legge dedicati a Firenze Capitale in modo da smuovere qualche finanziamento che possa permetterci di realizzare al meglio le varie iniziative”. Giani ha poi ribadito i tre momenti clou delle celebrazioni: il 15 settembre del 2014 verrà fatta una manifestazione per ricordare la Convenzione di Parigi in cui in un articolo segreto venne indicato lo spostamento della capitale da Torino a Firenze; il 3 febbraio 2015 (in quella stessa data nel 1865 arrivò il re a Firenze) verranno invece i tre sindaci delle tre capitali italiane per un convegno ad hoc che si terrà in Palazzo Vecchio e infine il 14 maggio 2015, esattamente 150 anni prima dell’inaugurazione della statua di Dante in Santa Croce e anche in occasione dei 600 anni della nascita del Sommo Poeta, sarà fatto rivivere il corteo storico che fu fatto allora e che toccherà piazza della Signoria, Duomo e Santa Croce e parteciperanno anche altri Comuni d’Italia. “Per questa grande occasione – ha detto Giani- inviteremo il Presidente della Repubblica o il Presidente del Consiglio dei Ministri”.