Mola di Bari, uccisa Bruna Bovino a fuoco il suo centro massaggi estetica Arwen

Il delitto è avvenuto al civico 25 di via Vitulli. I Carabinieri hanno trovato in una delle due sale per i massaggi il corpo senza vita di Bruna Bovino, brasiliana di 29 anni. A dare l’allarme sono stati i Pompieri giunti dopo la segnalazione di alcuni vicini che avevano visto levarsi una colonna di fumo dall’interno locale. Accanto a un materassino in lattice semi carbonizzato, i Vigili del Fuoco hanno scoperto il cadavere della donna sdraiato a pancia in su. La ventenne presentava diverse ustioni poco estese e una ferita alla nuca. Pare non si tratti di una ferita provocata da un’arma da fuoco o un coltello.

Sarà l’esame autoptico a stabilire se è stata questa ferita a causare la morte oppure se hanno concorso altri fattori. La saletta massaggi dove è stato ritrovato il corpo era in grande disordine. Sul pavimento anche frammenti di vetro e parti di oggetti che contenevano gli unguenti utilizzati durante i massaggi oppure erano arredi della saletta. Segni di una aggressione alla quale la donna è immaginabile abbia cercato di reagire ma durante la quale sarebbe stata sopraffatta quasi subito. Gli investigatori esplorando muri e pavimenti si sarebbero imbattuti in una serie di macchie anche di sangue.

Sposata, separata, originaria di Polignano a Mare, madre di una bambina di due anni, si era trasferita a Mola dove vive la madre già da diverso tempo. Il centro funzionava con regolarità. Mai nessun problema prima.