Mantova, rinnovo concessione ad Autobrennero appello a Letta

Righi e PastacciAppello al presidente del Consiglio Enrico Letta per il rinnovo della concessione ad Autobrennero. A lanciarlo sono i presidenti delle Province di Mantova, Modena, Ferrara, Reggio Emilia, Verona, Trento e Bolzano unitamente ai vertici degli enti locali attraversati dall’A22.

“Con una lettera a firma congiunta – hanno spiegato questa mattina in conferenza stampa il presidente della Provincia di Mantova Alessandro Pastacci e il consigliere mantovano di Autrobrennero Alberto Righi – chiediamo al capo del Governo un incontro urgente per sottoporgli un problema, la cui soluzione ha per noi una funzione strategica vitale. Ci riferiamo alle politiche di sviluppo che la Società Autobrennero ha in essere sui nostri territori”.

“Essa – si legge nella lettera – con imprese private, è pronta con una finanza di progetto a realizzare l’autostrada regionale Cispadana del valore di circa due miliardi di euro e la bretella Campogalliano-Sassuolo, pari ad un valore di circa 650 milioni. Inoltre l’Autostrada è pronta a investire circa 700 milioni per la realizzazione della terza corsia Verona-Mantova”.

Ma perché ciò accada occorre dare soluzione al rinnovo della concessione.

“I senatori di diverse province in sede di discussione della legge di stabilità, hanno presentato in commissione un emendamento finalizzato alla costituzione di una unica concessionaria per reti autostradali. La scelta del Governo di ricorrere alla fiducia ne ha impedito la discussione e la eventuale fiducia” hanno aggiunto Righi e Pastacci.

In caso di mancato rinnovo della concessione le opere che A22 si appresta a iniziare potrebbero essere a rischio. “Ma per i nostri territori ed in particolare per l’area del terremoto, sono opere necessarie ed irrinunciabili irrinunciabili per creare le condizioni per la ripartenza dello sviluppo in queste aree”.

“Per queste ragioni chiediamo un incontro urgente per verificare insieme se esiste la volontà del Governo di sostenere con gli strumenti legislativi e in tutte le sedi opportune la nostra proposta, condivisa da tutte le forze economiche e sociali” hanno concluso Righi e Pastacci.