I ragazzi di Crotone gridano no alla violenza sulle donne

ragazzi in sala consiglioSala comunale piena di studenti e insegnanti di tutte le scuole. Centoventotto le donne di ogni età vittime di violenza da parte degli uomini nell’anno 2013. Cifre che lasciano intendere quanto sia ampia la violenza quotidiana sulle donne. Di fronte ad un simile dramma si è proclamata la giornata mondiale contro la violenza sulle donne. Crotone ha partecipato a questa giornata insieme ai ragazzi e insegnanti di molte scuole. Si sono concentrati in Piazza della Resistenza colorandola di rosso e dell’entusiasmo dei giovani per dire No alla violenza sulle donne. In centinaia con maglie e fiocchi di colore rosso hanno partecipato al flash mob realizzato a cura della Cooperativa Noemi, con la partecipazione del Comune di Crotone, Regione Calabria, Arcidiocesi di Crotone – S. Severina. Dopo il minuto di silenzio per ricordare tutte le vittime della violenza maschile i ragazzi hanno dato vita ad un ballo ritmato che ha coinvolto tantissimi cittadini che hanno lungamente applaudito questo semplice ma sentito pensiero da parte dei ragazzi delle scuole crotonesi. Subito dopo, i ragazzi appartenenti al Liceo Classico “Pitagora”, al Liceo Pedagogico “Gravina”, all’Itis “Donegani” e all’ITC “Lucifero” hanno affollato la Sala Consiliare ospitati dall’assessore alle Pari Opportunità del Comune Anna Curatola, che ha voluto incontrarli per ringraziarli dell’iniziativa e per un approfondimento sulla piaga del femminicidio e della violenza contro le donne, dall’Assessore alle Politiche sociali Filippo Esposito. Nel corso del dibattito molti interventi dei ragazzi che, per il tema trattato, hanno evidenziato elevata maturità con argomenti apprezzati dagli insegnanti e da quanti erano presenti in aula. “la giornata di oggi ed il progetto serve a sensibilizzare anche noi donne, a farci capire che esiste quel mondo violento che crediamo non ci appartenga, che sia lontano da noi”. Ed ancora: “l’invito è anche agli uomini, a porre maggiore attenzione a questa giornata perché è anche da loro che deve partire il cambiamento”. “Il cambiamento si può realizzare solo valorizzando la figura della donna, la società deve aprirsi a questa realtà”. “Il femminicidio è un orrendo termine. Fa piangere. Fa piangere per la crudeltà, per l’arroganza, per la miseria morale di un uomo che fa del male alla sua donna”. “Non è un vero uomo chi picchia la sua donna”. “Non è un vero uomo colui che trae forza dalla debolezza fisica della sua compagna”. L’occasione dell’incontro con i ragazzi è stata anche opportuna per presentare le conclusioni del programma “Udite Agar” – Centro Antiviolenza promosso dalla Cooperativa Sociale Noemi. E’ stata Suor Michela Marchetti, della Cooperativa Noemi, che insieme alle operatrici ha illustrato le finalità del Centro Antiviolenza Caratteristiche dei servizi offerti che prevedono tra l’altro l’accoglimento della domanda di aiuto di donne in difficoltà, la prima accoglienza e ascolto della situazione. Successivamente è prevista l’elaborazione di percorsi individualizzati e si sviluppano interventi volti all’elaborazione di percorsi personalizzati che comprendono anche il sostegno psicologico ma anche un supporto legale capace di facilitare quei percorsi di risoluzione della situazione di disagio.