Roma, martedì 26 novembre inaugurazione della nuova sede Cna

Appuntamento alle 12 per il taglio del nastro della nuova struttura che ospiterà la Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa, ubicata in Piazza Armellini 9 A.

Interverranno, tra gli altri, il ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Enrico Giovannini, il sindaco di Roma, Ignazio Marino e Mons. Guerino Di Tora, Vescovo Ausiliare della Diocesi di Roma.

Padroni di casa il presidente nazionale CNA, Ivan Malavasi, e Sergio Silvestrini, segretario generale.

L’edificio è stato costruito ex novo dalle fondamenta su progetto dello studio Open Project. Conta sette piani fuori terra e due piani interrati. Le cinque sale riunioni, la sala corsi e la sala proiezione dispongono di circa 150 posti a sedere. L’auditorium conta 170 sedute ed è perfettamente divisibile in due sale autonome con più configurazioni, grazie ad alcune soluzioni tecniche, quali la scomparsa di metà delle poltrone nel pavimento.

L’immobile sostituisce una palazzina degli anni ’40, e ne mantiene il volume complessivo, pur con caratteristiche tipologiche e di composizione  completamente differenti.

Un profondo taglio incide la facciata ovest, esponendo i collegamenti orizzontali; l’ingresso principale sulla piazza Armellini è segnato da una spaccatura in cristallo e acciaio inox.

Le finestre, apribili a pantografo a tutta altezza, definiscono una facciata geometrica scomposta nei tagli orizzontali e verticali delle lastre del rivestimento.

La demolizione e la costruzione sono state realizzate, all’interno di un guscio protettivo dotato di pannelli fono-assorbenti, che hanno ridotto quasi a zero i rumori sia della demolizione  sia della ricostruzione ed hanno abbattuto quasi totalmente le polveri.

La struttura è a emissione zero: non brucia combustibili fossili. Anche la “pelle” dell’edificio è molto performante e gli impianti sono ad alto rendimento. Un impianto di supervisione è destinato a regolarne in automatico la “vita”, riducendone il carico termico. Nel complesso, l’impatto dell’edificio sull’ambiente risulta molto basso.