Il Paesaggio d’autunno tra Majella e Morrone nella Giornata dell’Albero

Nell’ambito delle attività proposte dal Parco Nazionale della Majella volte a promuovere le sue peculiarità naturalistiche, storiche e culturali, giovedì 21 novembre prossimo presso il Centro di Visita del Giardino Botanico “D. Brescia” di Sant’Eufemia a Majella si terrà  “Il Paesaggio d’autunno tra Majella e Morrone nella Giornata dell’Albero”, un’iniziativa voluta per ricordare la Giornata Nazionale degli Alberi, riconosciuta dalla recente legge n.10 del 14/01/2013 ed inserita nel Programma Nazionale della Settimana UNESCO di Educazione allo Sviluppo Sostenibile (18-24 Novembre 2013), promossa e patrocinata dalla Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO e dedicata quest’anno al tema “I Paesaggi della Bellezza: dalla valorizzazione alla creatività”.

 L’iniziativa, rivolta alle scuole locali, si svolgerà nella mattina di giovedì 21 con appuntamento alle ore 9.15 a Roccacaramanico da cui si partirà per una facile escursione accompagnati dalle guide del Parco Nazionale della Majella verso il Fiume Orta con considerazioni sul paesaggio, sulle peculiarità geologiche e naturalistiche dell’area, soffermandosi in particolare ad osservare le specie arboree autoctone.

Giunti al Fiume Orta, dove è presente un vecchio mulino, si risalirà verso la località San Giacomo e da qui si arriverà al Giardino Botanico. Prima della conclusione della giornata prevista per le ore 12.15, le classi partecipanti saranno coinvolte in alcune attività pratiche per ricordare la Giornata degli Alberi.

“Un incontro importante tra Parco e giovani” commenta Oremo Di Nino, Direttore del Parco Nazionale della Majella “volto principalmente a forgiare le giovani menti verso un rispetto maggiore per l’ambiente che li circonda e del quale saranno i prossimo custodi”.

“Progetti come questi” afferma Franco Iezzi, Presidente del PNM “devono essere il volano per una promozione del Parco rivolta ai giovani, nuovi e futuri attori del territorio. Solo attraverso una presa di coscienza che tutto è nelle loro mani, potremo sperare in un futuro ancora ecocompatibile”.