Rosarno, richiesta di messa in sicurezza dello svincolo e della SGC Jonio-Tirreno

“Egregio Presidente Anas

Dott. Pietro Ciucci

pur apprezzando la disponibilità con cui ha risposto alla precedente missiva e accogliendo positivamente l’impegno da Lei preso di dotare dell’adeguata illuminazione il raccordo di Rosarno entro il mese corrente, sono costretto a insistere su alcune criticità riguardanti lo stesso svincolo e la SGC Ionio-Tirreno, sottolineando come esse mi vengano continuamente segnalate da centinaia di cittadini della provincia di Reggio Calabria che usufruiscono ogni giorno di tali infrastrutture.

1)      Lo svincolo rosarnese è pericoloso e carente, inadeguato soprattutto in riferimento alle cortissime corsie di accelerazione e al raccordo con l’arteria che connette la SGC e il porto di Gioia Tauro. La segnaletica verticale e orizzontale, come già comunicato, è inoltre insufficiente, tale da creare confusione agli utenti che, provenienti dalla A3, si immettono sulla Jonio-Tirreno. Un importante snodo come questo, riconsegnato alla popolazione dopo ben sei mesi di lavori e disagi, non può essere, anche in virtù dell’enorme traffico gestito, considerato marginale rispetto alle altre infrastrutture autostradali.

2)      Un discorso analogo va fatto circa la Strada Statale 682, principalmente sul versante tirrenico, totalmente abbandonato e pertanto molto pericoloso. Rispetto a questo, ci dispiace aver registrato approssimazione da parte Sua, in quanto non risultano mai essere stati espletati lavori di messa in sicurezza. Infatti, la sostituzione dei guardrail obsoleti è avvenuta esclusivamente sul lato Jonico, le cifre riportate nella sua lettera, certamente si riferiscono alle spese sostenute per gli interventi su quel versante, mentre sul segmento Rosarno-Limena non vi sono tracce alcune di adeguamenti assolutamente indispensabili e non più rinviabili.

L’incedibile numero di incidenti, anche mortali, registrati ogni anno conferma le preoccupazioni a cui sto dando voce. Anche per questo motivo rimango sostanzialmente insoddisfatto della Sua risposta e Le chiedo di adoperarsi per reperire le somme necessarie agli interventi evidenziati, atti a mettere in sicurezza l’intera strada statale e l’essenziale raccordo rosarnese, di modo da garantire la giusta sicurezza agli utenti delle due infrastrutture e contribuire a prevenire la prossima sciagura.

Per tali ragioni, attendiamo dalla S.V. una risposta celere e concreta, in quanto non intendiamo più accettare che l’Anas continui a mettere in secondo piano la messa in sicurezza di arterie stradali di straordinaria importanza ricadenti in Calabria e soprattutto nella provincia di Reggio Calabria.

Cordiali saluti”.

E’ quanto scrive in una nota  Giuseppe Longo, Consigliere provinciale Reggio Calabria.