Rogliano, due medici in servizio nel laboratorio analisi dell’ospedale trasferiti a Cosenza
Il sindaco Giuseppe Gallo denuncia la “dequalificazione del nostro presidio ospedaliero” volto a “meschine manovre di pervicace ridimensionamento che continuano a provocare i gravi danni che sono sotto gli occhi di tutti”. Per il primo cittadino del centro alle porte di Cosenza “mentre il presidio di Rogliano viene così ostinatamente disastrato, non si risolvono neanche i problemi della sanità ospedaliera di Cosenza, che fa acqua da tutte le parti e che produce casi di malasanità in serie industriale, e questo senza che nessuno muova un dito per sanzionare le inadempienze più clamorose. Queste continue, ossessive deliberazioni, rivolte ad un ospedale che funzionava perfettamente e che era un fiore all’occhiello della sanità calabrese, mi inducono ad assumere una posizione ben chiara: che si riprendano questo ospedale e che ci restituiscano lo stabile che appartiene alla comunità di Rogliano, visto che queste quattro mura furono costruite grazie ad una sottoscrizione dei minatori e degli emigrati roglianesi. Questa gente non è degna di detenere un patrimonio di tanta nobiltà”.