Lentini, catturati i due boss messinesi Mignacca. Vincenzino si è suicidato

I due fratelli erano latitanti dal 2008. Sono stati rintracciati dai Carabinieri di Siracusa e di Messina in un casolare alla periferia di Lentini. Uno dei due fratelli, Vincenzino Mignacca è morto dopo essersi sparato un colpo di pistola mentre l’altro, pure lui armato, è stato bloccato dai militari. I due, coinvolti nell’operazione antimafia Icaro-Romanza, sono stati condannati all’ergastolo con l’accusa di associazione mafiosa, omicidi ed estorsioni commessi tra il 1997 e il 2000 nell’hinterland tirrenico messinese.

I militari del Gis dopo aver circondato il casolare hanno più volte intimato ai due fratelli di arrendersi, quindi hanno fatto irruzione sfondando la porta e immobilizzando Calogero Mignacca che si trovava all’ingresso ed era in possesso di una pistola. Il fratello Vincenzino, anche lui armato, era dentro un’altra stanza, all’arrivo dei militari, si è suicidato sparandosi un colpo alla testa.

Il Ministro dell’Interno, Angelino Alfano si è complimentato con il comandante generale dell’Arma dei Carabinieri, Leonardo Gallitelli, “per l’intervento dei Gis che ha portato, a Lentini, all’individuazione di due latitanti inseriti nell’elenco dei più pericolosi”. Alfano interviene sul suo profilo fb e aggiunge che “si tratta di un altro grande successo della Squadra Stato che punta al controllo, in termini di sicurezza, del territorio, intensificando la lotta al crimine organizzato. Ma in questa occasione, se esprimo soddisfazione per l’arresto di uno dei due latitanti, provo profondo dispiacere per il gesto di disperazione compiuto dall’altro che, al momento dell’irruzione, si è tolto la vita”.