Derby Salernitana-Nocerina, lasciano i dirigenti rossoneri ultrà festeggiano

Una brutta immagine per il sistema calcio. “I dirigenti della Nocerina sono dimissionari. E confermo il silenzio stampa di tutti i tesserati”. Parole pronunciate dal direttore sportivo della Nocerina, Luigi Pavarese, nella sala stampa dello stadio Arechi di Salerno. Alla domanda sui cinque calciatori infortunati in 20 minuti, il dirigente ha spiegato che “i ragazzi sono andati in campo senza effettuare alcun riscaldamento, da qui gli infortuni”. “Una brutta pagina di sport”. E’ il commento del Questore di Salerno, Antonio De Iesu, su quanto accaduto all’Arechi. “La società rossonera era intenzionata a disputare la partita mentre erano proprio i giocatori che si rifiutavano di scendere sul terreno di gioco – ha ribadito -. Nel frattempo, abbiamo acquisito filmati e testimonianze di quanto accaduto ed avvieremo le opportune indagini”.

“Un danno di proporzioni enormi, un fatto di una gravità assoluta”. Non usa mezzi termini Francesco Ghirelli, direttore della Lega Pro. “Spetterà al giudice sportivo valutare con rigore questa vicenda che fa un grande danno alla Lega Pro. Alle forze di polizia spetterà il compito di assicurare alla giustizia questi delinquenti. Noi dobbiamo riflettere perché certi episodi vanno a danneggiare quello che è stato fin qui il nostro lavoro e quanto è stato detto recentemente a Ginevra. Dobbiamo riflettere su cosa concretamente bisogna fare per impedire questi spettacoli indecenti. È una vergogna”.

Intanto gli ultrà della Nocerina sono scesi in piazza, a Nocera Inferiore, per festeggiare il condizionamento degli ultrà sul derby Salernitana-Nocerina. “Tutti in piazza a festeggiare… ha vinto il popolo nocerino”. Così su Facebook i tifosi rossoneri hanno commentato quanto accaduto a Salerno. Un centinaio di tifosi ha raccolto l’invito e si è ritrovato in piazza, sventolando bandiere e cantando cori. Poi un violento acquazzone ha indotto tutti a tornare a casa.

Il sindaco di Nocera Inferiore, Manlio Torquato, afferma che “hanno finito per delegittimare un’intera tifoseria e forse un’intera comunità. Ho sempre rispettato, come istituzione e come mio dovere, le decisioni assunte dal Prefetto e dal Questore noto però che in altre partite, pur considerate a rischio, penso a Salernitana-Napoli o a Verona-Napoli, si è consentito alle tifoserie ospiti di partecipare in massa. Scegliendo di non far accedere nessun nocerino alla stadio Arechi forse si è alzata troppo la guardia ed il livello di prevenzione creando, al di là delle migliori intenzioni, un vero corto circuito. Se ci sono responsabilità si accertino ma prima di addebitare ad alcuno una qualche responsabilità, bisognerà esaminare e conoscere bene le cose per non ripetere gli stessi errori della vigilia. Questo sarebbe davvero inaccettabile. Nocerina-Salernitana non è solo un incontro di calcio, ma è l’appuntamento al quale giungevano, dopo 25 anni. Poteva essere una festa di popolo. È stato un peccato che ad una delle due tifoserie – che andavano debitamente controllate con le necessarie cautele e misure di ordine pubblico – non sia stata data la possibilità di assistere all’incontro”.