Sant’Andrea di Torrile, Antonio Leporace ucciso a calci e pugni e investito con un’auto

E’ stato picchiato a morte fino a sfigurargli il volto. È l’orribile morte toccata ad Antonio Leporace, 45 anni, originario di Manfredonia ma residente a Milano. Il cadavere dell’uomo è stato ritrovato riverso fra i cespugli sull’argine del torrente Parma a Sant’Andrea di Torrile, piccola frazione a circa quindici chilometri a nord di Parma.

A scorgere in mezzo alla vegetazione il corpo è stato un residente della zona che stava facendo una passeggiata con il cane, poi è toccato al custode di una chiesa, distante solo pochi metri dal luogo del ritrovamento, dare l’allarme alle forze dell’ordine. Antonio Leporace, al momento del ritrovamento, non aveva con sè documenti e cellulare e, oltre alle profonde ferite sul viso che hanno reso complessa l’identificazione, aveva anche i pantaloni abbassati. Secondo una prima ricostruzione, il quarantacinquenne sarebbe stato ucciso da più persone.

Resta ancora incomprensibile come mai Antonio Leporace si trovasse proprio in quel luogo disabitato in provincia di Parma. 45 anni, residente a Milano, l’uomo aveva diversi precedenti penali, in particolare legati al mondo della droga, ma non risulterebbero per ora collegamenti con la realtà parmense. Quattro mesi fa aveva saldato il suo ultimo debito con la giustizia ed era uscito dal carcere ma, con molta probabilità, aveva continuato ad avere legami con la malavita che gestisce il traffico della droga nell’area milanese, forse con ramificazioni anche in terra emiliana. Non è comunque escluso che sia stato attirato in una trappola, trascinato nella zona e poi ucciso.