Taranto, Marcegaglia chiude lo stabilimento dal 18 novembre 134 lavoratori fuori

A settembre 2011 l’azienda inaugurò la produzione di lamiere e pannelli fotovoltaici per la produzione di energia solare attraverso la tecnologia innovativa delle lamine di film sottile al silicio amorfo. Marcegaglia annunciò anche di aver stanziato per la riconversione del sito di Taranto 15 milioni di euro e di voler raddoppiare la produzione di pannelli fotovoltaici nel giro di pochi mesi. “In realtà il progetto, che sfruttava una tecnologia americana – spiega Cosimo Panarelli, segretario della Fim Cisl di Taranto -, non ha avuto il successo che il gruppo Marcegaglia auspicava. In Puglia non c’è stato sviluppo alcuno. Si poteva e doveva incentivare la diffusione di questo sistema dai complessi privati a quelli industriali per finire alla copertura delle pensiline dei mezzi pubblici, ma così non è stato. Alla fine, nella ristrutturazione del gruppo, Marcegaglia ha sacrificato Taranto. Dopo Vestas nell’eolico è un altro pezzo di attività industriale nelle fonti energetiche rinnovabili che perdiamo nel giro di poche settimane”.