Spoleto, Rsa un modello da esportare su tutto il territorio umbro

“Nonostante i tempi molto difficili per i bilanci in sanità è di particolare importanza il fatto di essere riusciti a recuperare risorse da destinare all’ammodernamento e adeguamento delle strutture destinate a residenze sanitarie assistite, come quella che inauguriamo oggi”. Lo ha affermato la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, intervenendo  a Spoleto alla inaugurazione della nuova Residenza sanitaria assistita, assieme al sindaco della città, Daniele Benedetti e al direttore generale dell’Azienda sanitaria Sandro Fratini.

“Da anni la Regione Umbria ha programmato e progressivamente realizzato l’ammodernamento di tutto il suo sistema sanitario e ospedaliero, comprese le residenze sanitarie assistite, per poter migliorare e qualificare ulteriormente questo tipo di servizio per i cittadini. Ciò perché abbiamo sempre creduto e continuiamo a credere in un servizio sanitario pubblico ed universalistico che deve saper rispondere alla domanda di salute delle persone, e non solo tenere in ordine i conti della sanità”.

“In questo territorio – ha ricordato la presidente – la Regione Umbria ha investito notevoli risorse per la riqualificazione del sito ospedaliero e dei servizi sanitari territoriali. Terminati gli interventi che abbiamo programmato per Spoleto qui ci sarà un vero e proprio nuovo ospedale. In questo quadro si inserisce anche la scelta di aver realizzato la nuova RSA all’interno dell’area ospedaliera. Le RSA, infatti, devono rappresentare delle strutture di alta assistenza per poter rispondere alle esigenze di salute di pazienti che non hanno necessità di una degenza ospedaliera, ma che non si potrebbero adeguatamente assistere nelle loro abitazioni. Dunque, si tratta di strutture finalizzate a coprire un segmento intermedio di cittadini  bisognosi di cure ed assistenza. Tra l’altro – ha aggiunto la presidente – la RSA che inauguriamo oggi a Spoleto – sarà al servizio di tutta la rete sanitaria regionale e rappresenta anche un modello che vogliamo esportare in tutto il territorio umbro”.

Infine, la presidente Marini ha colto l’occasione per ribadire l’impegno assunto per la copertura, entro l’anno, del “primariato” di chirurgia presso l’ospedale cittadino.