Crotone, la protesta dei cassintegrati. Bloccata la strada d’avanti alla sede della Provincia

cassintegrati davanti alla provincia (1)Un centinaio di cassintegrati, stanchi di sopravvivere con una minima indennità che deriva dall’assegno della cassa integrazione, e non sempre avviene, ha inteso protestare davanti all’Ente Intermedio per segnalare il loro disagio economico. Lo hanno fatto bloccando per breve tempo la strada in maniera civile ma urlando la loro contrarietà affinché le Istituzioni si accorgessero di loro e li convocassero, presente alla protesta il responsabile sindacale Armando Labonia (CGIL). Non c’era altro modo, a parere di chi ha protestato, per segnalare una situazione precaria che dura da troppi mesi per non dire da qualche anno. Crotone è ormai una città che vive in maniera assistenziale e questo sta provocando un’enorme voragine nel tessuto economico. Per quattrocento cassintegrati ci sarà dal prossimo mese un’aggiunta di 250,00 euro derivanti dal corso di formazione per i lavori di recupero dell’antica Kroton che dovrebbero iniziare con i primi mesi del 2014. Si tratta di un indennizzo della durata di quattro mesi per un impegno di quattro ore al giorno. Una piccolissima goccia d’acqua nel vastissimo deserto della disoccupazione provinciale. A ricevere i cassintegrati, nella sala Paolo Borsellino della Provincia, il Vice presidente provinciale nonché Assessore al lavoro Pietro Durante al cui fianco c’erano il sindacalista Armando Labonia e il consigliere comunale Enrico Pedace. La richiesta dei cassintegrati presenti all’interno della sala è stata: “Non vogliamo continuare a vivere senza un futuro per le nostre famiglie, ai nostri figli non riusciamo a dare alcun sostegno scolastico per mancanza di risorse economiche e molti di noi stanno vivendo il dramma dello sfratto, ciò che chiediamo è una definitiva stabilizzazione”. Clima surriscaldato da parte dei presenti per la durata dell’incontro, ancora di più quando è stato notato la totale assenza della rappresentanza regionale. A tal proposito si è fatto carico l’Assessore Pietro Durante d’invitare i Consiglieri regionali di maggioranza e opposizione del territorio provinciale per un incontro con i cassintegrati che dovrebbe avvenire tra lunedì e martedì prossimo. Tornando alla protesta, l’Assessore al lavoro, Pietro Durante, ha richiamato l’attenzione dei presenti sui 65 milioni di euro disponibili per riportare alla luce l’antica Kroton, somma che potrà dare un sollievo occupazionale per qualche anno a circa quattrocento unità. Per il dopo è stato rinviato alle decisioni dei tavoli romani. È il dramma che sta vivendo Crotone da quando Eni ha deciso la deindustrializzazione. Un danno enorme che continuerà nel tempo senza alcun segnale d’inversione all’orizzonte. Anzi, oltre al danno anche la beffa se si considera che Syndial non intenda avvalersi di ditte locali per i lavori della bonifica dei siti industriali dismessi.