Perugia, indispensabili risorse pubbliche per superare crisi generale mobilità

“Il settore del trasporto pubblico locale è quasi al collasso in tutta Italia soprattutto a causa dei pesantissimi tagli delle risorse statali ed è pertanto non condivisibile che la risoluzione dei problemi di Umbria Mobilità, così come delle altre tantissime aziende in difficoltà, possa e debba avvenire senza lo stanziamento di fondi pubblici”. È quanto dichiara l’assessore ai Trasporti della Regione Umbria, Silvano Rometti, rispondendo alla lettera del sottosegretario alle Infrastrutture e Trasporti, Rocco Girlanda in merito alla situazione dell’azienda unica di trasporto pubblico locale umbra.

“I pesantissimi tagli, dal 2010 ad oggi, dei trasferimenti statali hanno portato quasi ovunque a una riduzione dei servizi minimi garantiti nei territori – sottolinea Rometti – e inciso profondamente sullo stato di salute delle aziende del settore, quasi la metà delle quali hanno chiuso i bilanci in rosso. Anche le difficoltà economico-finanziarie di Umbria Mobilità, derivanti dai mancati pagamenti dei servizi effettuati nel Lazio, discendono dalla sofferenza causata dalla riduzione delle risorse”.  Una situazione generale “drammatica e in costante peggioramento – prosegue Rometti – di cui ha piena consapevolezza il ministro Lupi tanto che ha appositamente istituito una cabina di regia tra Ministero e Regioni, alla quale anche tu partecipi, per condividere le possibili soluzioni per uscire dalla crisi. E tra queste, insieme ai piani per la maggiore efficienza e la razionalizzazione dei servizi, è imprescindibile la dotazione di risorse pubbliche adeguate e certe, come le Regioni hanno ripetutamente sollecitato per garantire un servizio di qualità e rispondente alle esigenze dei cittadini”.

Quanto al tavolo “di crisi” sollecitato dal sottosegretario Girlanda, “la Regione Umbria – ricorda l’assessore – ha già dallo scorso anno attivato il Tavolo istituzionale per Umbria Mobilità ed è impegnata con ogni strumento, sul piano organizzativo e finanziario, per la salvaguardia dell’azienda e dei livelli occupazionali e retributivi. Un percorso che avrà un passaggio cruciale nella scelta imminente di un partner che offra le necessarie garanzie industriali e finanziarie. Allo stesso tempo – rileva – mentre stiamo operando la rivisitazione del Piano regionale di trasporto e la redazione del Piano di bacino, abbiamo garantito le risorse necessarie per i contratti di servizio vigenti”.

 “Ogni atto viene compiuto in condivisione con le parti sociali – conclude l’assessore – e, proprio in considerazione delle difficoltà che attraversano cittadini, famiglie e imprese, abbiamo indirizzato le nostre risorse per scongiurare che venga meno un servizio essenziale, senza richiedere alcun sacrificio alla collettività”.