Intervista alla pittrice Laura Palestrini

Presso la Casa Internazionale Delle Donne di Roma fino al 2 ottobre, l’artista Laura Palestrini vi aspetta con “Sinteresi” mostra a cura di Beatrice Riodia. Noi ci siamo recati all’inaugurazione scambiando alcune chiacchiere con lei. Distinta, di bell’aspetto, giovane, piena di entusiasmo e di necessita’ di emergere attraverso la pittura. Chi e’ Laura Palestrini? E’ una persona che ha amato l’arte nelle sue forme. Inizia come decoratrice per diventare pittrice , infatti desidera esprimersi attraverso i quadri astratti L’astratto con colori palesa i sentimenti. Perche’ scegli sempre parole greche per le tue mostre? Perche’ ho una passione per questa lingua e perche’ nascondono molteplici significati. Infatti’ l’ultima esibizione, “Sinteresi” significa guardare, osservare, fissure lo sguardo ma anche guardarsi interiormente Perche’ il pubblico dovrebbe venire a vedere i tuoi lavori? I quadri sono belli, sono presenti tanti stili e ci sono diverse sperimentazioni A chi ti ispiri per dipingere? A volte a nessuno, altre volte ci sono richiami evidenti con Klimt, Pollock. Kandinski, Picasso L’italia aiuta gli artisti? Il nostro paese non offre molte possibilita’ , e’ molto chiuso. Cosa consiglieresti ai colleghi piu’ giovani di te? Di continuare per la loro strada e non arrendersi mai. Un augurio all’Italia Che finisca presto la crisi Un augurio a te stessa Poter realizzare tante mostre senza dover andare all’estero Una frase nella quale ti rispecchi e con la quale vuoi concludere l’intervista I’m sick and tired to be sick and tired che e’ anche il titolo di un mio quadro