Regione Calabria si all’aeroporto della Sibaritide, decretata la morte del Sant’Anna di Isola Capo Rizzuto

Aeroporto della Sibarite: non basta denunciare l’eventuale scippo al territorio crotonese a proposito dell’aeroporto che la Regione Calabria vorrebbe istituire nella sibarite e chiedere a tutti i consiglieri regionale del territorio crotonese di lavorare in sinergia. Occorre, da parte di chi occupa un posto di rilievo istituzionale come lo occupa l’on. Salvatore Pacenza (Pdl) presidente terza commissione, intervenire anche singolarmente nei confronti del Presidente Giuseppe Scopelliti e denunciare a voce alta ciò che si sta facendo ancora una volta nei confronti di Crotone e del crotonese. Uscire dal coro della maggioranza nell’interesse dei propri cittadini è doveroso e nei confronti di chi ha ritenuto opportuno fare sedere sugli scranni del consiglio regionale determinati candidati, e per la difesa di un territorio continuamente martoriato dalla soppressione dei servizi.

Mai come in questa legislatura il crotonese ha avuto tanti rappresentanti nel consiglio regionale.

Tre rappresentanti fanno parte della maggioranza di centrodestra, Salvatore Pacenza, Franco Pugliano (assessore), Alfonso D’Attolo (assessore) a questi si aggiunge il vice presidente Antonella Stasi; due dell’opposizione, Francesco Sulla, Emilio De Masi.

Ne è valsa la pena, si domandano in continuazione i cittadini, avere tanti consiglieri regionali se l’effetto che si sta producendo per il territorio crotonese è inversamente proporzionale al numero dei rappresentanti in regione?

Per il momento i soliti comunicati stampa, a seguire quello emesso dal consigliere regionale e presidente terza commissione, Salvatore Pacenza.

“Circa l’eventualità della realizzazione di un quarto aeroporto nella piana di Sibari vorrei sottolineare che al momento si tratta di una proposta della giunta regionale contenuta nel Piano dei trasporti che deve ancora passare il vaglio della commissione competente, nonché la votazione dell’assemblea di palazzo Campanella: si può ancora intervenire”.

Così il presidente della III Commissione Sanità Salvatore Pacenza in merito alle polemiche sollevate in provincia di Crotone circa le disposizioni contenute nella proposta della giunta regionale per il nuovo Piano dei trasporti.

“Sono certo – commenta l’onorevole Pacenza – che la deputazione regionale crotonese farà fronte comune per modificare la parte di Piano che riguarda l’organizzazione della rete aeroportuale. È dal 2009 che i miei colleghi, così come il sottoscritto, svolgono un ruolo di sentinella in tal senso. La discussione su questo punto del prospetto va aperta, ma senza approcciarsi con personalismi e smanie di primogenitura. Bisogna lavorare in sinergia perché si porti nelle sedi opportune (il consiglio regionale) una proposta che riporti l’assise al buon senso per evitare sprechi e doppioni, dettati da campanilismi. Gli stessi che hanno ridotto la Calabria a terra di paradossi e contraddizioni! Abbiamo una grande occasione dettata dall’approvazione di un Piano regionale dei trasporti che viene modulato dopo molti anni. Ecco perché ritengo che, al di là dell’aeroporto, si possa pensare tutti insieme, comprese le istituzioni del territorio, a collaborare per apportare al Piano quelle modifiche tali da consentire al Crotonese di superare quel gap infrastrutturale che lo ha reso un territorio isolato e poco appetibile per le attività produttive. Detto ciò, mi pare alquanto discutibile inoltre che si possa procedere alla realizzazione di un quarto aeroporto in regione quando il governo è in procinto di ridurre drasticamente la presenza di scali su territorio nazionale. L’eventuale predisposizione dell’aeroporto della Sibaritide sembra più che altro dettata dalla ricerca di consensi da parte di una fetta importante della deputazione regionale che oggi come ieri non tiene in debito conto la responsabilità del benessere collettivo. È questo un modo superato di concepire la gestione della cosa pubblica. Amministrare oggi comporta l’osservanza di logiche superiori quali il bene comune e la razionalizzazione delle risorse. In ragione di ciò, spero che tutto ciò possa risolversi nelle sedi opportune grazie e soprattutto al lavoro sinergico che la deputazione crotonese saprà mettere in campo nelle prossime settimane”.