Chieti, basta sprechi di Stato e tasse per pagarli

FARE per Fermare il declino non si ferma mai. Lunedì 16 settembre, in tutte le principali città italiane, secondo appuntamento nazionale della campagna Basta sprechi di Stato. Basta tasse per pagarli”.  In Abruzzo FARE per Fermare il declino parteciperà alla manifestazione nazionale presentandosi davanti alla sede Equitalia di Montesilvano. A comunicarlo lo stesso presidente di FARE Abruzzo, Luigi Pirozzi.

“Dopo Chieti – dichiara Luigi Pirozzi – dove siamo andati ad informare la cittadinanza sulla necessità di chiudere il rubinetto dello spreco pubblico per abbassare la pressione fiscale il 16 luglio, lunedi prossimo saremo davanti alla sede Equitalia di Montesilvano, dalle 8.30 in avanti”

FARE per fermare il declino, prosegue nella sua azione per una migliore spesa pubblica e scenderà nuovamente in strada la mattina di lunedì 16, con gazebo e volantinaggi, dopo l’iniziativa già partecipatissima del 16 luglio che aveva coinvolto ottanta città. Un appuntamento che si ripeterà, con azioni anche più eclatanti, d’ora in poi ogni 16 del mese, tipica giornata di scadenze fiscali, anche con il supporto della rete tramite l’hashtag #BastaSprechiDiStato.

Michele Boldrin, coordinatore nazionale del movimento, nel lanciare l’iniziativa commenta: “Anche nel pieno di una crisi violentissima, ma che ha radici lontane, lo Stato continua a scialacquare una parte considerevole dei soldi faticosamente guadagnati dai cittadini e immediatamente prelevati dalle loro tasche con una delle più aggressive politiche fiscali del pianeta.

Per porre fine a questo sperpero FARE per Fermare il declino è già sceso in strada il 16 luglio. Da allora il Governo Letta, nella sua confusa e ondivaga azione ha proceduto a regolarizzare decine di migliaia di precari della Pubblica Amministrazione secondo criteri che non lasciano immaginare recuperi di efficienza e produttività da parte della macchina dello Stato, del parastato e degli enti locali. Poi, con il più classico gioco delle tre carte, ha confuso ulteriormente le idee ai cittadini: la sbandierata cancellazione dell’IMU ha creato la speranza di una significativa riduzione della pressione fiscale, che – semplicemente – non ci sarà.

Vogliamo ribadire con forza che è possibile e prioritario invertire questa tendenza. La nostra non è soltanto una protesta contro l’insostenibile pressione fiscale, ma la precisa indicazione che dietro alle alte tasse e al basso livello dei servizi ricevuti in cambio dai cittadini, spesso si nascondono grandi e piccoli sprechi di Stato. Quella del 16 luglio è stata la prima vera manifestazione nazionale di un partito da quando il governo Letta si è insediato. E noi siamo ancora qui”.

Fare per Fermare il Declino è il partito politico scaturito dal movimento nato lo scorso agosto per iniziava di sette personalità di primissimo piano a livello italiano e internazionale, indipendenti e libere da legami politici con i vecchi partiti. Il loro manifesto di appello agli italiani, pubblicato su sei quotidiani e intitolato “Cambiare la politica, fermare il declino, tornare a crescere”, è basato su 10 punti programmatici, semplici e realizzabili, e ha ottenuto una immediata e forte risposta da parte degli italiani, che ha permesso di partecipare alle elezioni politiche già dopo pochi mesi dalla costituzione. Oggi il movimento conta oltre 70mila adesioni. www.fermareildeclino.itwww.fare2013.it.