Ragusa, falsi invalidi tra i 197 indagati anche politici e medici

I Finanzieri hanno scoperchiato una gestione clientelare delle nomine dei componenti delle commissioni mediche in modo da far ottenere riconoscimenti di false invalidità a persone sane, segnalate da politici. Il danno erariale viene stimato in circa un milione di euro. L’indagine coinvolge 9 tra politici, come gli allora deputati regionali Riccardo Minardo, esponente dell’Mpa, e Innocenzo Leontini, del PdL, e addetti a segreterie di esponenti politici, 74 medici e dipendenti dell’Azienda sanitaria provinciale, accusati di associazione per delinquere, truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche e falso ideologico, e 114 falsi invalidi, che rispondono di concorso in truffa aggravata, e dovranno risarcire le somme indebitamente percepite.

Gli investigatori hanno esaminato centinaia di cartelle cliniche con il supporto di un perito medico e hanno scoperto, anche grazie a intercettazioni telefoniche ed ambientali, che le invalidità riconosciute dalle commissioni mediche ragusane erano spesso aggravate artificiosamente a seguito di raccomandazioni da parte di esponenti politici.

Secondo l’ipotesi accusatoria, c’era una spartizione clientelare degli incarichi in seno alle diverse commissioni dell’Asp 7, lottizzate da diverse forze politiche che si aprivano cosi’ una corsia preferenziale per il riconoscimento delle invalidità. I medici, che spesso si proponevano in prima persona o suggerivano propri familiari per ricoprire gli incarichi nelle commissioni, sono stati ascoltati dagli investigatori mentre si dichiaravano “a totale disposizione” del loro sponsor politico.