Bergamo, ucraina di 31 anni violentata a turno da due connazionali

Stranieri barbari. Non paghi hanno scattato diverse foto mentre abusavano di lei. La vittima è una ragazza dell’Est, clandestina, residente nella zona degli ospedali Riuniti. La trentenne faceva la badante a tempo sostituendo qualche connazionale rientrata in patria per le vacanze. Grazie alla sua denuncia gli uomini della Squadra mobile della Questura sono riusciti a intercettare e arrestare gli autori della violenza. Sono due cittadini ucraini di 35 e 31 anni, irregolari, domiciliati in un appartamento di via Borgo Santa Caterina assieme ad altri connazionali.

Secondo una ricostruzione dei fatti, la trentenne, legata da un rapporto sentimentale al connazionale di 35 anni, quel giorno, essendo libera da impegni di lavoro, aveva accettato l’invito del suo amico che l’aveva invitata a trascorrere la serata assieme. Ai due si è unito anche l’altro ucraino. I tre prima sono andati a vedere i fuochi allo stadio e poi sono andati a casa loro, in Borgo Santa Caterina. Durante il tragitto, però, si sono fermati a bere, tant’è che quando sono arrivati nell’appartamento erano già abbastanza alterati dagli affetti dell’alcol. Anche in casa hanno continuato a bere, ma soprattutto hanno costretto a bere anche la giovane con l’intenzione di farla ubriacare.

Ed è stato proprio a questo punto che l’ucraino, con cui la donna aveva un legame, ha iniziato a strattonarla e poi l’ha scaraventata sul letto e ha abusato di lei. Poi è stato il turno dell’altro connazionale. E mentre i due si scambiavano il ruolo, scattavano delle foto mentre abusavano della vittima. Per lei una serata da incubo. Ma nonostante ciò, non si è data per vinta. Il giorno successivo è andata alla polizia per sporgere denuncia, un racconto molto dettagliato il suo che ha permesso agli investigatori di smascherare gli autori della violenza.