Gallipoli, violentate due turiste scatta l’allarme

Le vittime sono due turiste di 19 e 25 anni. Avevano scelto Gallipoli per una vacanza che, invece, si è trasformata in un incubo. Quando sono state violentate le due turiste erano ubriache e, forse, anche drogate. L’unico elemento certo è che qualcuno le ha fatte bere fino ad ubriacarsi e, una volta capito che non avrebbero opposto resistenza, le avrebbe violentate.

Una turista è stata stuprata nell’appartamento preso in affitto per trascorrere il soggiorno gallipolino; la violenza è avvenuta fra le 2 e le 3 di notte. L’altra violenza, invece, è avvenuta all’uscita di una nota discoteca, in una pineta.

Il racconto delle turiste di cui una non ha formalizzato la denuncia, è stato raccolto dagli agenti del commissariato e dai carabinieri di Gallipoli. In Procura sono stati aperti due fascicoli per violenza sessuale. Sono contro ignoti. Una delle due ha parlato di un uomo di colore. Ora si cercano riscontri ai racconti delle due donne.

Le ragazze non facevano parte della stessa comitiva. Una è toscana, l’altra residente nel Nord Est. Gli accertamenti eseguiti in ospedale hanno confermato lo stato di ubriachezza e la violenza sessuale. Ora si attendono anche i risultati sull’eventuale consumo di sostanze stupefacenti.

Negli alcolici offerti alle due amiche forse c’era anche il Ghb, detto anche ecstasy liquida, conosciuto soprattutto come “droga dello stupro”. Si tratta dell’acido gammaidrossibutirrico. Fra gli effetti ha quello di obnubilare una persona, cioè di confonderla impedendole di valutare una situazione di pericoloso e, quindi, di difendersi.