Ferrara, nuova ondata di calore attivo il numero verde Uffa che Afa per chiedere assistenza

Fa riferimento alle giornate comprese tra venerdì 2 agosto (dalle 14) e lunedì 5 agosto (fino alle 20) l’allerta lanciata dalla Protezione civile per una nuova ondata di calore in arrivo anche nel territorio ferrarese. Nelle prossime ore è infatti previsto un graduale aumento delle temperature massime con valori che supereranno la soglia dei 35 gradi, fino a raggiungere, nelle giornate di domenica 4 e lunedì 5 agosto, punte comprese tra i 37 e i 38 gradi.

Dall’Agenzia della Protezione civile dell’Emilia Romagna giunge pertanto ai cittadini l’invito ad  adottare le norme di comportamento individuale diffuse dalle Aziende Usl del territorio, evitando prolungate esposizioni al sole, soprattutto nelle ore più calde della giornata. In particolare, si raccomanda al personale impiegato in attività esposte direttamente al sole di cautelarsi con adeguati mezzi di protezione e si invitano tutti i cittadini a premunirsi di sufficienti scorte d’acqua prima di mettersi in viaggio.

PROGETTO UFFA CHE AFA – Un numero verde per chiedere assistenza. A supporto di anziani e persone in difficoltà per il disagio climatico

Al fine di aiutare la popolazione fragile, in particolare gli anziani con più di 75 anni d’età, è attivo il progetto “Uffa che afa”. Fino al 15 settembre gli anziani e le persone in difficoltà a causa delle ‘ondate di calore’ potranno ricevere assistenza e pronto intervento di tipo sociale o sanitario, in accordo con i servizi sociali e le strutture ospedaliere, chiamando il numero verde gratuito 800072110. Il numero è attivo dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 18.30 e il sabato dalle 8.30 alle 13.30. Il progetto è un’iniziativa del Comune di Ferrara in collaborazione con l’azienda U.S.L., L’Azienda Ospedaliero Univerisitaria S.Anna, Auser, Anteas, Ferrara Assistenza, Ada, Ancescao, ARCI, ACLI e Croce Rossa Italiana. Al progetto partecipano anche la Prefettura, la Questura, i Carabinieri e i Vigili del Fuoco, Enti Pubblici e Associazioni di volontariato. All’interno del piano d’intervento, i cittadini che ne fanno richiesta potranno essere successivamente contattati dagli operatori del progetto. Ogni contatto sarà predisposto (concordando data e ora dell’incontro) dagli operatori, i quali saranno muniti di speciale documento identificativo LA SCHEDA – Il Progetto Uffa che Afa

Cos’è Nella previsione di un’estate molto calda e umida, come quella del 2003, e sulla base del progetto costruito negli anni scorsi, si propone anche per l’anno 2013 il progetto “Uffa che afa”. L’iniziativa parte dal Comune di Ferrara, in collaborazione con l’Azienda Ospedaliera di Ferrara, l’Azienda USL e CUP 2000, e coinvolge la gran parte delle istituzioni pubbliche attive sul territorio in un rapporto stretto con le associazioni di volontariato e il mondo della cooperazione sociale. Al progetto partecipano anche la Prefettura, la Questura, i Carabinieri, la Guardia di Finanza ed i Vigili del Fuoco.

Destinatari Nel nostro Comune l’alto numero di anziani residenti (circa 35.000 oltre i 65 anni, mentre 9.500 superano i 75) segnala le persone a rischio sia per la solitudine sociale che per le condizioni abitative che, infine, per le problematiche di tipo sanitario. I destinatari del progetto sono, pertanto, gli anziani soli ultrasettantacinquenni residenti all’interno del territorio comunale. Si ritiene che all’interno di questa fascia di età sia più facile rinvenire fenomeni di disagio (fragilità somatica, solitudine, isolamento sociale) che rendono il rischio connesso al caldo estivo più elevato.

Durata del progetto 15 Giugno – 15 Settembre 2013

Obiettivi – Nell’ottica di rete sostenere e contribuire all’attuazione del Piano di emergenza caldo estivo 2013 promosso dal Comune di Ferrara, in collaborazione con l’Azienda Ospedaliera di Ferrara, l’Azienda USL. si intende: – incrementare la salute e la qualità della vita delle persone anziane attraverso un approccio multisettoriale insieme al Servizio Sociale ed alle associazioni Arci, Acli, Auser. Antea, Ancescao, Croce Rossa; – compiere un monitoraggio continuo delle situazioni indicate come potenzialmente a rischio, tramite un numero verde, la telesorveglianza e, ove necessario, tramite l’intervento ed il sostegno domiciliare; – sostenere la domiciliarità e la vita indipendente attraverso un’informazione qualificata ed aggiornata sui Servizi esistenti e la promozione di azioni per la fruizione degli stessi.

Azioni Nella fase di avvio del progetto gli operatori di CUP 2000 saranno impegnati ad effettuare circa 1200 telefonate agli anziani ultra 75 anni a rischio indicati dai medici di base. Ciò allo scopo di un primo contatto diretto per raccogliere eventuali richieste ed informare sulle opportunità offerte dal progetto. Successivamente attraverso il numero verde verranno raccolte segnalazioni a cui verrà fornita una rapida risposta dal 118 se di tipo sanitario, dal volontariato e dai servizi sociali se di tipo socio assistenziale, secondo l’allegato schema operativo. Il sito del Comune di Ferrara ospiterà una sezione dedicata a “Uffa che afa” con riferimenti costanti all’andamento del progetto e collegamenti al sito della regione Emilia Romagna e dell’ARPA che avrà cura di segnalare per tempo le giornate in cui sono previsti picchi di calore.