Fiat, le condizioni industriali in Italia restano impossibili

Ad affermarlo Sergio Marchionne, ad del Lingotto, rispondendo a una domanda nel corso della conference call con gli analisti finanziari dedicata ai risultati del primo scorcio dell’anno. “Abbiamo le alternative necessarie – ha affermato – per realizzare le Alfa ovunque”. Il manager è tornato a parlare della legge sulla rappresentanza, ricordando di avere chiesto “con urgenza al Governo italiano di varare misure che rimedino a questo vuoto ma per ora non vediamo nulla”.

“Stiamo ancora cercando di capire le implicazioni della sentenza per le nostra attività in Italia. Stiamo organizzando un incontro con il sindacato, che è al centro di questo contenzioso. Vedremo il risultato”. Marchionne ha ribadito che la Fiat “resta aperta a cercare soluzioni che possano garantire l’operatività delle attività in questione. Non abbiamo pregiudizi ma siamo fortemente determinati a trovare una soluzione duratura nel tempo”.

Per Marchionne “se le condizioni in Italia restano come quelle attuali è impossibile gestire bene le relazioni industriali e, quindi, anche se ci impegnassimo sugli investimenti sarebbe un impegno vuoto”.

L’ad si è detto soddisfatto dei risultati del secondo trimestre. Ridotte le perdite nell’area Emea. “Buone performance nel Sud America. Ci attendiamo che il resto dell’anno sia in linea”. Marchionne ha definito il secondo trimestre 2013 “molto soddisfacente” anche per i risultati “molto buoni” di Chrysler. Chrysler ha chiuso il periodo considerato con un utile netto pari a 507 milioni di dollari, in aumento del 16% rispetto ai 436 milioni di dollari dello stesso periodo di un anno fa. I ricavi netti del trimestre sono pari a 18,0 miliardi di dollari, in aumento del 7% rispetto al 2012. Il free cash flow è stato pari a 91 milioni di dollari; disponibilità e mezzi equivalenti pari a 11,9 miliardi di dollari in linea con il livello al 31 marzo 2013, e leggermente inferiore rispetto ai 12,1 miliardi di dollari di un anno fa. Il Gruppo Fiat ha chiuso il secondo trimestre dell’anno con un utile netto pari a 435 milioni di euro, quasi il doppio di quello realizzato nello stesso periodo del 2012. I ricavi sono cresciuti del 4% rispetto allo stesso periodo del 2012, attestandosi a 22,3 miliardi di euro.