Monteforte Irpino, strage di pellegrini si aggrava il bilancio 40 morti

Un bollettino di guerra. “Servono 40 bare”. E’ quello che comunica uno dei soccorritori impegnati nell’estrazione dei corpi dal pullman turistico precipitato da viadotto Alagna sulla A16 Napoli- Canosa in un tratto tra Monteforte Irpino e Baiano.

Il mezzo èadagiato su un fianco e accartocciato. Lungo la statale limitrofa alla scarpata più di una decina di corpi sotto lenzuoli bianchi.

Un incidente tra auto è diventato il là per una tragedia. Il pullman è sbandato avvicinandosi alle auto ferme sul viadotto tra Monteforte Irpino e Baiano, lungo l’autostrada A16 Napoli – Canosa. E’ precipitato nel punto in cui il viadotto presenta un’ampia curva. Un volo di 30 metri dopo aver urtato altre auto, e il bus è finito tra alberi e rovi a pochi metri dalla provinciale Taurano – Monteforte.

A bordo una comitiva di anziani, bambini e giovani che da Mugnano di Napoli erano andati in gita a Telese Terme in provincia di Benevento. Una fotocellula illumina la carcassa del pullman e la strada provinciale Taurano – Monteforte Irpino è diventata un obitorio. Si lavora per estrarre i corpi rimasti intrappolati.

Non c’e’ ancora un numero preciso e non ci sono ancora i nomi attribuiti alle vittime.