Mantova, via libera alla progettazione del ponte di San Benedetto e proroga nell’utilizzo dei Fse

Sei mesi in più per la rendicontazione degli interventi di recupero realizzati con risorse provenienti dal Fondo di Solidarietà europeo,  riconoscimento di ulteriori 12 milioni di euro per il ripristino di opere pubbliche danneggiate dal sisma e via libera alle procedure per la realizzazione del nuovo ponte di San Benedetto Po. Sono alcune delle novità annunciate dal Presidente di Regione Lombardia Roberto Maroni intervenuto oggi a San Benedetto. Proprio nel complesso polironiano, il governatore lombardo, nella sua veste di Commissario delegato per l’emergenza terremoto, ha voluto tenere la Giunta regionale (la seconda fuori dal Pirellone, dopo quella di Brescia, dal momento della sua elezione). E all’ombra dei chiostri del Polirone si è tenuto anche l’ormai consueto incontro mensile in terra mantovana del Comitato di indirizzo per gli interventi conseguenti al sisma. Con Maroni questa mattina a San Benedetto erano presenti tutti gli assessori regionali, la maggior parte dei quali ha visto per la prima volta le bellezze della Cluny italiana. Nel pomeriggio è stato lo stesso Governatore, affiancato dall’assessore alle politiche per la casa e pari opportunità Paola Bulbarelli e da quello alle infrastrutture Maurizio Del Tenno, a comunicare al Presidente della Provincia Alessandro Pastacci e ai sindaci  dei 41 comuni terremotati gli aggiornamenti sui principali problemi aperti sul post terremoto. “Dopo tanti grattacapi i 37 milioni del Fondo di solidarietà europea sono stati sbloccati. A questi, come Regione – ha spiegato il Commissario Maroni – ne aggiungiamo altri 7 recuperati dall’assestamento di bilancio e altri 5 che ci ha girato la Protezione Civile nazionale. Si tratta di 12 milioni di euro in  più che dobbiamo dimostrare di spendere bene e per la cui rendicontazione ci è stato comunicato che avremo 6 mesi in più. Il termine non sarà più la fine di quest’anno ma giugno 2014 anche se tutta la documentazione dovrà arrivare in Regione entro maggio del prossimo anno”. Il commissario delegato ha poi confermato che nel nuovo riparto dei fondi per il terremoto al mantovano andrà il 6,8% (e non più come stabilito inizialmente il 4%) dell’ammontare complessivo: “ma per l’erogazione dello stanziamento, essendo un decreto del presidente del Consiglio dei Ministri occorre la firma del presidente Letta che ho sollecitato anche oggi” ha aggiunto Maroni.

Ribadito dalla Giunta regionale lo stanziamento dei 30 milioni per il nuovo ponte di San Benedetto. “Si è già avviato un positivo e costruttivo percorso di confronto tra la Provincia – ha sottolineato il presidente Pastacci – la Regione e Infrastrutture Lombarde per la progettazione dell’opera. Possediamo già un buon patrimonio di informazioni sulla struttura esistente e a breve inizierà il coinvolgimenti anche di Sovrintendenza, AIPo, Autorità di Bacino ed enti locali. La prima fase di progettazione preliminare resterò in capo agli enti pubblici. In un secondo momento, una volta ultimato il progetto preliminare, si procederà con la gara d’appalto per la redazione del progetto esecutivo. A breve verrà sottoscritto un protocollo con Regione Lombardia per la migliore e, se possibile, più veloce gestione delle diverse fasi di progettazione”. Già stimati i tempi dei lavori effettivi del cantiere: un anno e mezzo. “Sono moto soddisfatto di questa collaborazione che sta venendo avanti tra Regione, Provincia ed enti locali – ha aggiunto Maroni -. Noi mettiamo a disposizione le risorse economiche e le professionalità ma ben venga il coinvolgimento degli enti locali. E giusto che i territori che poi usufruiranno dell’opera partecipino alla progettazione”.

Ok anche dalla Corte di Conti alla sottoscrizione da parte del Commissario Maroni della convenzione con Anci Lombardia per l’assunzione di  personale di supporto ai comuni terremotati. Deliberati inoltre, oggi dalla Giunta regionale criteri più stringenti e precisi per l’assegnazione dei contributi ai privati per l’autonoma sistemazione (dimostrare la temporaneità della sistemazione e di non possedere una seconda casa). Sottoscritta sempre oggi dal Presidente della Regione la convenzione per gli ammortizzatori sociali in deroga che per la Lombardia salgono al 6,85 del totale (circa 4 milioni e 600 mila euro). Il Pirellone,  inoltre, anticiperà i fondi della cassa integrazione in deroga che altrimenti arriverebbero solo nei prossimi mesi. Siglata anche la convenzione con l’Abi per l’eliminazione di alcune clausole penalizzanti e sfavorevoli per i terremotati che avevano sottoscritto un mutuo prima del sisma.

“Buone notizie anche sul versante del Trasporto Pubblico Locale: le spese che come Provincia abbiamo sostenuto per le variazioni dei percorsi dei bus a causa del terremoto ci sono riconosciute come danni a tutti gli effetti – ha annunciato il presidente della Provincia – e questo ci consente di guardare con  maggiore serenità anche al prossimo anno scolastico”. Da porte dei sindaci e dell’assessore  provinciale all’istruzione Francesca Zaltieri è stata chiesta invece “particolare attenzione nelle definizione degli organici delle scuole proprio per la situazione dei comuni terremotati”.

Particolarmente soddisfatto della visita della Giunta Regionale il sindaco di San Benedetto Marco Giavazzi: “Con la vostra presenza ci avete portato e ridato fiducia. E’ un modo diverso di concepire la politica amministrativa locale”.

“Grazie per il metodo di contatto diretto con il territorio adottato dal presidente Maroni e dalla sua giunta. Lo stesso che ho seguito io all’indomani del mio insediamento” ha aggiunto il numero uno di Palazzo di Bagno Pastacci.

Il Comitato tornerà a  riunirsi nella seconda metà di settembre.