Cagliari, esplode la rabbia dei precari, cassintegrati delle industrie e degli edili

Più di un corteo ha raggiunto l’aeroporto di Elmas per una breve manifestazione, ma anche il porto di Cagliari e la via Roma dove si svolge il Consiglio regionale per discutere alcune mozioni sulla zona franca. La protesta di cassintegrati, lavoratori e sindacati del Sulcis è scattata durante la notte. Prima con un incontro al centro intermodale di Carbonia, poco prima delle 3, poi la trasferta verso Cagliari.

Le puntate sulla statale, i blocchi, non hanno superato la durata di un’ora, ma sono solo una parte della protesta. Un altro gruppo del Sulcis, guidato da Daniele Mele segretario provinciale del Sulcis Iglesiente della Cisl edili, ha raggiunto a Cagliari Villa Devoto, sede della Giunta regionale.

In mattinata sono scattati blitz all’aeroporto di Elmas e al porto di Cagliari. Una settantina di manifestanti, indossando una maglietta bianca con su scritto “Sulcis in rivolta ora basta”, ha poi bloccato temporaneamente via Roma a Cagliari e poi si è diretto verso la sede istituzionale della Giunta regionale, Villa Devoto, per unirsi agli altri abitanti del Sulcis, una quindicina, che dopo le 4 di questa notte sono riusciti a scavalcare i cancelli e si trovano all’interno del cortile controllati dalle forze dell’ordine. Sindacalisti e operai chiedono l’avvio immediato del Piano Sulcis ed il pagamento degli ammortizzatori sociali per coloro che hanno perso il lavoro.