No alla Solit’Udine migliaia di richieste di intervento

Dalla spesa programmata alla prenotazione di visite ed esami, dalle richieste di informazioni ai servizi di accompagnamento, fino alla semplice necessità di una avere compagnia o ascolto. Sono solo alcune delle tipologie di servizio a cui ogni giorno rispondono i volontari delle tante associazioni che partecipano al progetto “No alla Solit’Udine”. All’inizio del nuovo mandato amministrativo il sindaco di Udine Furio Honsell e l’assessore alla Salute e all’equità sociale Simona Liguori hanno voluto incontrare tutte le associazioni aderenti anche in vista del rinnovo del protocollo d’intesa che regola il servizio di prossimità coordinato dall’amministrazione comunale. “Voi siete un esempio per tutti specialmente in un momento di difficoltà come quello che stiamo vivendo – ha detto il sindaco Honsell ai rappresentanti delle associazioni –. Spesso nei convegni e negli incontri dell’Organizzazione mondiale della sanità a cui partecipo in tutta Europa parlo di “No alla Solit’Udine” come di un modello capace di valorizzare quella che in Friuli rappresenta una straordinaria risorsa, il volontariato”.

La riunione plenaria, che si è svolta oggi 26 giugno nel centro polifunzionale di via Micesio su iniziativa dell’assessore Liguori, ha offerto l’occasione per fare un bilancio dell’attività dei servizi di prossimità nel corso del 2012. Complessivamente gli sportelli di “No alla Solit’Udine” hanno gestito lo scorso anno 5.234 richieste e 666 utenti. Tra i servizi più richiesti figurano i trasporti (1.174 richieste), la spesa programmata (915), l’accompagnamento per le passeggiate (689), la richiesta di informazioni (474). Numerose anche le chiamate per piccole commissioni (247 richieste), consulenze (357), ritiro e consegna referti (100). Ma ci sono anche esigenze più specifiche, come le richieste di servizi pedicure (59) o parrucchieria/barbiere (24). La maggior parte degli interventi vengono erogati su segnalazione dell’assistente sociale (2.053 casi) o richiesti al telefono direttamente dall’interessato (1.743 volte) o da altri (946 casi).

“Le attività delle associazioni di volontariato che aderiscono al progetto “No alla Solit’Udine” – sottolinea l’assessore Liguori –  sono un chiaro esempio di solidarietà e di impegno civico a sostegno delle fasce di popolazione più fragili quali anziani, disabili, ammalati. L’assessorato alla Salute e all’equità sociale intende promuovere una più ampia diffusione del progetto nell’Ambito udinese valorizzando la “staffetta della solidarietà” tra Comuni e volontari”. Attualmente aderiscono al progetto “No alla Solit’Udine” 27 soggetti tra associazioni ed enti pubblici: Anmic, Anvolt, Apici, Asdo, Avulss, Anteas, Auser volontariato “Renato Feruglio”, Banca del Tempo, Caritas, Centro solidarietà giovani Micesio, Cericot, Comitato parenti ospiti Iga, Fondo di beneficenza Bianca Piubello, Gruppi di volontariato Vincenziano, Hattivalab cooperativa sociale, Judinsi, Libera…mente, parrocchia di San Giuseppe, Pervinca cooperativa sociale, Pro Senectute, Rangjnsi, società San Vincenzo de Paoli, Asp La Quiete, Federfarma, Ispettorato provinciale infermiere volontarie Cri, Ater e questura di Udine.