Brasile in fiamme due morti e paese nel caos

Dilaga la protesta contro le spese per i mondiali di calcio e la corruzione. Un giovane manifestante è morto a Riberao Preto, nello Stato di San Paolo, dopo esser stato travolto da un’automobile guidata da un uomo che ha sfondato una barricata. Morta anche una netturbina di 54 anni, deceduta per arresto cardiaco a Belem, dopo aver inalato i lacrimogeni lanciati dalla Polizia.

Un milione di persone ha invaso le piazze del Brasile, marciando in un centinaio di città. Il presidente Dilma Rousseff, ha convocato d’urgenza un vertice del Governo e ha rinviato la visita in Giappone. Il Partito dei Lavoratori facente capo alla stessa Rousseff e al suo predecessore, Luiz Inacio “Lula” da Silva, ha esortato i militanti a unirsi alle proteste, anche se in molti casi sono stati allontanati dagli altri manifestanti.

La Fifa ha smentito di aver discusso un’interruzione della Confederations Cup, dopo che i media brasiliani avevano ipotizzato uno stop al torneo calcistico a causa delle proteste di piazza contro il Governo. Le proteste hanno coinvolto San Paolo, Rio de Janeiro, Brasilia, ma anche tante altre città. A Rio è stato dato alle fiamme un pullmino della tv Sbt e cinque tra giornalisti e operatori sono rimasti leggermente feriti. A Brasilia decine di migliaia di persone si sono accampate davanti al Parlamento nazionale mentre bombe molotov sono state lanciate contro la sede del ministero degli Esteri. A San Salvador de Bahia, terza città brasiliana, la folla si è concentrata intorno allo stadio Campo Grande prima della partita Uruguay-Nigeria per la Confederations Cup, i cui enormi costi di allestimento hanno contribuito a esasperare la furia popolare. Molotov sono state lanciate contro il municipio. Drappelli di contestatori hanno bersagliato con pietre e bottiglie gli agenti in assetto anti-sommossa schierati a protezione dell’impianto sportivo.

Il pilota brasiliano della Ferrari, Felipe Massa, ha detto di guardare “con favore” al movimento di protesta. “Penso che da noi ci siano tante cose che devono migliorare, soprattutto per il popolo – ha dichiarato – ovviamente, sono contro ogni violenza, da qualsiasi parte. Speriamo che queste manifestazioni servano da stimolo ai politici per fare le scelte giuste”.