Mattia Preti rivive a Catanzaro

L’ultimo viaggio del Cavalier Calabrese.Regia Aldo Ventrici. Testi Mario Mauro. Un Mattia Preti stanco ed attempato di passaggio nella citta’ di Catanzaro prima di tornare nella lontana Malta, ripercorre i momenti piu’ significativi della sua esistenza. Si rivede nella sua Taverna bambino quando al caro maestro Marcello Anania esprime il desiderio di volersi dedicare all’arte, quando ancora giovane coraggioso ed istintivo nella sua calabresita’, va ramingo in cerca di un’identita’ artistica. Raggiunge il fratello Gregorio a Roma, si sposta nelle varie citta’, studia i pittori del tempo a lui consoni dal Guercino al Lanfranco, al Rubens nelle Fiandre che conosce personalmente. Interpreta un’epoca. Vive nel ‘600, periodo della Controriforma: la dominazione spagnola, il potere ingombrante della Chiesa, le carestie, la peste influiscono sul suo modo di vivere e soprattutto sulla sua formazione umana e culturale. La sua vita, come le sue tele, e’ un insieme di chiaroscuri, un emergere di figure e personaggi colpiti dalla luce nell’oscurita’ dello sfondo. Bel lavoro condotto con equilibrio di azione, sceneggiatura adeguata, costumi d’epoca che hanno visto impegnato il Gruppo Storico Citta’ di Catanzaro finalizzato a valorizzare le tradizioni del territorio. Ad Maiora!