Vibo Valentia, un fermo per l’omicidio di Francesco Daniele. Il movente sarebbe una vincita

C’è un fermato per l’assassinio del muratore di 44 anni trovato morto con un proiettile al petto nelle campagne tra le province di Torino e Vercelli a Crescentino. L’uomo è stato interrogato a lungo dai magistrati della Procura di Torino, che coordinano le indagini. Il cadavere di Franco Daniele è stato trovato da un contadino in un prato di località Rocca, a Verrua Savoia. L’uomo era scomparso domenica, quando era stato visto uscire dal Bar Sport di Crescentino, raggiante per aver vinto con il resto di un caffè 300 euro, prosciugando il videopoker su cui aveva trascorso ore a tentare la fortuna un altro avventore.

Uscendo dal bar ha incrociato un familiare che lo ha salutato. A denunciare la scomparsa dell’uomo è stata la moglie, quando il figlio ha trovato l’auto del padre ancora regolarmente parcheggiate non lontano dal bar. Già nella notte la famiglia era stata in ansia, per il fatto che non fosse rincasato e che avesse il cellulare spento. A quel punto la moglie si è rivolta ai Carabinieri. Il cadavere dell’uomo, supino nell’erba, è stato trovato da un contadino tra i boschetti che costeggia la provinciale che da Verrua Savoia porta in Val Cerrina, a 500 metri dal ponte di Crescentino.