Manifestazione straordinaria tutti insieme a difesa del futuro delle acciaierie di Terni

“La manifestazione di oggi assume un’importanza straordinaria in continuità con la storia pacifica e democratica delle lotte operaie di questa città inaugurata con il primo sciopero del 1907. È stata la dimostrazione che l’unità vera tra forze sindacali, civili, economiche, politiche e istituzionali può assumere un valore determinante a garanzia di un futuro collettivo”. Lo ha dichiarato l’assessore al Commercio e Riforme della Regione Umbria, Fabio Paparelli, al termine della manifestazione in difesa del sito produttivo della Acciai Speciali Terni.

“Non si può dimenticare – ha sottolineato Paparelli – che le acciaierie di Terni impiegano 2862 lavoratori diretti, generano un indotto di circa 110 milioni, con 1000 dipendenti e oltre 100 aziende. Ast incide più del 20% sul prodotto interno lordo regionale e ne rappresenta il 38% dell’export. Una risorsa non solo per Terni e per l’Umbria, ma anche, e soprattutto, per il futuro siderurgico dell’Italia e dell’Europa”.

“Per questo – ha aggiunto l’assessore – occorre preservare, innanzitutto, l’unitarietà del sito produttivo, perché non si perda la dimensione di polo ed individuare presto un acquirente di caratura internazionale. Prima di ciò, Outokumpu assicuri una vera ricapitalizzazione ed accesso pieno alla rete commerciale per garantire competitività, sviluppo e occupazione”.

“In queste prossime ore – ha concluso Paparelli – confidiamo nell’azione decisiva del Governo che, fino ad oggi, si è dimostrato sensibile alle istanze portate dal centro sinistra, dai parlamentari umbri del Pd e dalla presidente della Giunta regionale Marini”.