Chies d’Alpago, precipita piper francese 2 morti e 1 ferito

Il piccolo aereo si è schiantato in una zona impervia al confine tra Veneto e Friuli Venezia Giulia, in Val Salatis, vicino a forcella Sestier nel comune di Chies d’Alpago nel Bellunese. Il piper era decollato da Losanna ed era diretto all’aeroporto sloveno di Lesce-Bled, meta turistica dei Balcani. A bordo il pilota, un uomo e una donna. Le ricerche hanno coinvolto le squadre del Soccorso Alpino di entrambi i versanti della montagna, dall’Alpago e da Maniago, i Vigili del fuoco della località pordenonese e l’elisoccorso di Veneto e Friuli Venezia Giulia. 

I rottami del Piper, e una persona che si stava muovendo all’esterno dei resti dell’aereo, sono state individuate da un velivolo militare decollato da Istrana, in una zona impervia e boscosa, a circa 2 mila metri d’altezza. Solo con l’intervento dell’elicottero del Suem di Pieve di Cadore è stato possibile imbragare e trasportare il ferito fino all’ospedale di Belluno. Si tratta del pilota, un cittadino francese di 56 anni.

Tra le lamiere del Piper c’erano gli altri due occupanti deceduti nello schianto. Le operazioni per recuperare le due vittime sono state sospese a causa dell’oscurità che ha impedito ai soccorritori da terra di giungere in tempo sulla zona e della presenza del carburante sversato dal serbatoio dell’aereo. Il terreno dovrà essere bonificato dalla benzina e messo in sicurezza, con l’intervento dei Pompieri, per permettere il recupero delle salme. 

La competenza sulle indagini spetta alla Procura della repubblica di Belluno, competente per territorio sul punto di caduta del velivolo. Anche l’Agenzia nazionale per la sicurezza del volo ha aperto un’inchiesta di sicurezza per l’incidente, con l’invio di un proprio investigatore.