Pesaro, Andrea Ferri ucciso da un dipendente macedone e da un marocchino

I due sono stati trasferiti nel carcere pesarese di Villa Fastiggi, a disposizione dell’autorità giudiziaria. Secondo la ricostruzione dei Carabinieri, il macedone, dipendente di Ferri in una delle pompe di carburante, avrebbe sparato per rubare al suo titolare le chiavi elettroniche che danno accesso al caveau del distributore di Montecchio, dove era conservata una somma significativa di denaro.

Un omicidio “mirato” alla rapina sul quale ha pesato, dicono gli inquirenti, una importante componente di odio. Secondo quanto si è appreso, inoltre, nella casa di Morciano di Romagna, dove abita l’italo-marocchino, sarebbe stata trovata una pistola calibro 7.65 compatibile con quella che, per sette volte e in rapida sequenza, ha sparato lunedì notte.