Crotone, la Regione cosa intende investire sull’aeroporto oltre alle parole?

Il Comune di Crotone già da tempo è impegnato per salvare lo scalo. In una nota a firma della segreteria del Partito Democratico di Crotone, che di seguito pubblichiamo integralmente, si contesta alla Regione Calabria un elevato uso di comunicati stampa e pochi fatti per la ripresa dei voli dall’aeroporto di Sant’Anna. “Stiamo assistendo, in questi giorni, ad un proliferare di iniziative e di comunicati stampa, più di comunicati stampa ad onor del vero, della Regione Calabria e della Vice presidente Antonella Stasi, in particolare sulla vicenda dell’aeroporto S. Anna di Crotone. Tralasciamo la politica degli annunci sulla ripresa dello scalo, sull’impegno profuso, sui voli che a centinaia si sarebbero dovuti levare verso mete italiane ed europee; tanto a parlare sono i fatti. Ed i fatti dicono che ancora oggi, nonostante lo sbandierato “urbi et orbi impegno istituzionale” della Regione, che da Crotone non si vola. Avremmo gradito che nell’effluvio di parole partite da Palazzo Alemanni, qualcuna fosse dedicata alle altre istituzioni che sono ugualmente impegnate, anche dal punto di vista finanziario per la salvezza e la tenuta dell’aeroporto così come per l’ottimo management dello scalo che tiene la barra dritta verso un futuro positivo per lo scalo crotonese. Ma tant’è le uniche parole sono state queste. A noi, comunque, interessano i fatti. Ed i fatti dicono ancora che la Vice Presidente ha proposto la costituzione di un cosiddetto SIEG (Servizio di Interesse Economico Generale) che in sostanza chiede ai Comuni di impegnarsi dal punto di vista finanziario per il sostegno dello scalo aeroportuale. Bene, bella cosa. Sull’argomento due considerazioni ed una domanda. Per quanto riguarda l’impegno economico il Comune di Crotone già da tempo è in prima linea per la salvaguardia di una struttura fondamentale per il territorio come l’aeroporto S. Anna avendo per tempo previsto la ricapitalizzazione. Non solo. Si è stabilito che per il mantenimento e l’introduzione di nuovi collegamenti aerei che possano sempre più garantire la mobilità e lo sviluppo del crotonese con l’introduzione di una campagna di incentivi e sconti sul prezzo del biglietto destinato ai residenti e nello specifico a particolari categorie  sociali disagiate, il Comune contribuirà con 300.000 €.  Fondi derivanti delle Royalties  del bonus carburante, dovute dai titolari di concessioni di coltivazioni in terraferma di idrocarburi liquidi e gassosi. Il tutto già certificato da delibere ad hoc. Queste le considerazioni. Ora la domanda. La Regione sta chiedendo ai comuni del territorio di fare i portatori d’acqua.  In genere, nel ciclismo chi porta la borraccia la offre a chi è in grado di dare di più. La domanda che il Partito Democratico si pone è semplice: la Regione che cosa investe per l’aeroporto di Crotone? Non vorremmo che la Vice Presidente Stasi stia chiedendo ai comuni di fare i donatori di sangue e la Regione si limiti solo ad infilare l’ago nella vena.  Tra le tante parole usate sull’aeroporto ne chiediamo una chiara di risposta a questa domanda: la Regione cosa intende investire sull’aeroporto oltre alle parole?”