Il Liceo Benedetti è stato protagonista di momenti importanti della storia veneziana

In aula magna del liceo scientifico “Benedetti” di Venezia, l’assessore all’Istruzione Claudio Tessari ha partecipato alla giornata dedicata al 90° di fondazione del liceo. Due i momenti celebrativi: uno al mattino con gli studenti, e uno al pomeriggio con la cittadinanza. Sono intervenuti oltre all’assessore Tessari, la dirigente scolastica Isabella Albano e l’ex partigiano Mario Bonifacio dell’Anpi di Mestre. Di seguito è seguita l’illustrazione della “Storia del liceo 1923/1945, con i docenti Maria Voltolina e Anna Mezzaroba e “Il Benedetti e la resistenza veneziana” con gli interventi degli studenti coordinati dalla docente Mariaserena Jannicelli.

Nel pomeriggio la giornata proseguirà con “Il liceo e la cittadinanza” con il saluto delle autorità, della dirigente scolastica e la replica dell’intervento dei docenti Voltolina e Mezzaroba. A seguire il dibattito con interventi di Marco Borghi direttore Iveser (Istituto veneziano per la storia della Resistenza e della società contemporanea), Roberto Vitelli, vicepresidente ANPI Mestre (Associazione Nazionale Partigiani d’Italia), Maria Teresa Sega storica, Tiziano Bolpin, responsabile archivio della Comunicazione del Comune di Venezia e Antonio Rosino, docente e maestro di scacchi.

Assessore Claudio Tessari. “Il liceo Benedetti è stato protagonista di momenti importanti della storia veneziana. Oggi subirà un dimensionamento con il liceo Tommaseo, ma ciò non toglie nulla alla sua identità e alle sue importanti peculiarità. Purtroppo le iscrizioni ai licei diminuiscono, ma noi dobbiamo continuare ad operare affinché la cultura classica non scompaia. Un grazie va alla dirigente scolastica, ai docenti e agli allievi perché con le loro iniziative e impegno profuso negli anni il “Benedetti” è riuscito ad essere un liceo aperto al territorio oltre che alla città”.

Dirigente scolastica Isabella Albano. “Oggi è una giornata importante. Abbiamo coinvolto studenti e cittadinanza  perché riteniamo fondamentale conservare la memoria storica. Attraverso il racconto storico riusciamo infatti ad ottenere una memoria vitale e rigenerante che crea conoscenza, che aiuta i nostri giovani a diventare cittadini consapevoli”.

Ex partigiano Mario Bonifacio. “Lo studio è il motore del progresso umano che ci ha permesso una migliore qualità di vita, per questo invito i giovani ad impegnarsi affinché il progresso torni ad essere a servizio dell’uomo. Oggi dobbiamo chiedere scusa ai giovani perché lasciamo una società che non è sufficientemente giusta. Però un mondo migliore è sempre possibile: sta alle giovani generazioni fare la propria parte”.