Castro, l’ingegnere Antonio Lazzari si impicca e raccomanda la sua famiglia a Silvio Berlusconi

Ennesima tragedia. Questa volta in Puglia in provincia di Lecce dove un professionista si è tolto la vita. L’uomo di 44 anni, padre di una bimba di 5 anni e con la moglie incinta, si è impiccato nella sua casa e ha lasciato un biglietto con il quale raccomanda la sua famiglia all’ex premier Silvio Berlusconi.

Nel biglietto di addio, Antonio Lazzari chiede scusa ai suoi cari, si accusa di non essere stato un bravo ingegnere e di non aver saputo progettare bene la nuova casa nella quale sarebbe dovuto andare ad abitare con la famiglia.

A trovare il corpo, la sorella del progettista che abita nella stessa palazzina, allertata dalla moglie dell’uomo che, rientrata a casa dopo aver sbrigato alcune faccende, aveva trovato la porta d’ingresso chiusa dall’interno. Quando la donna è riuscita ad entrare ha trovato il cadavere del fratello per terra, vicino alla rampa di scale, con una corda attorno al collo. Inutile l’arrivo del personale sanitario del 118 che non ha potuto fare altro che constatarne il decesso.

Il professionista era molto conosciuto a Castro. Non risulta fosse un attivista politico del PdL ma era noto fosse un vivace sostenitore dell’ex Premier.