Corigliano Calabro, Domenico Morrone ha dato fuoco a Fabiana Luzzi quando era ancora viva

E’ la rivelazione raccapricciante fatta dal “mostro” cosentino, reo confesso dell’omicidio di Fabiana Luzzi, la fidanzatina di appena 15 anni. Domenico Morrone ha raccontato i particolari dell’omicidio al Pm della Procura di Rossano durante l’interrogatorio avvenuto nella notte. Il corpo della giovane era stato trovato, carbonizzato, in una zona di campagna.

Della Luzzi non si avevano più notizie da venerdì. Poi ieri sera il ritrovamento. E’ stata accoltellata e uccisa dal fidanzatino che ha confessato. Morrone, venerdì pomeriggio, si è presentato all’ospedale di Corigliano con delle ustioni al volto. In un primo momento non aveva voluto fornire una spiegazione, ma dietro le insistenze dei Carabinieri, ai quali, intanto, era giunta la denuncia di scomparsa della ragazza, che non era tornata a casa dopo la scuola, aveva parlato di un’aggressione subita. Una versione che non ha convinto i militari fino che è crollato e ha dato indicazioni per il ritrovamento del cadavere. l giovane avrebbe detto al pm della Procura di Rossano, Maria Vallefuoco, di avere accoltellato la fidanzatina al termine di una lite nata per il rapporto travagliato che esisteva tra loro. Un rapporto ripreso da poco e caratterizzato da gelosie reciproche. Dopo averla accoltellata, avrebbe detto il giovane, ha dato fuoco al corpo della ragazzina. E avrebbe anche rivelato di aver dato fuoco alla giovane mentre era ancora viva. Sul corpo della sedicenne sono state trovate ferite d’arma da taglio. Il coltello usato per l’omicidio non è stato rintracciato.