Calabria, trasporto pubblico su gomma a rischio chiusura

Disoccupazione che si aggiunge ad altra disoccupazione Nell’indifferenza dei Politici del territorio che fanno parte del Governo regionale un altro scippo si sta consumando in Calabria e nel crotonese. A partire dal prossimo mese di luglio ci sarà un taglio lineare delle attuali percorrenze dei servizi di trasporto pubblico e locale su gomma in misura del 50%. Tale decisione presa in data 20 maggio 2013 dalla Giunta Regionale. Un tempo non lontano si affermava da alcuni settori politici: Crotone ed il crotonese non faranno mai un passo avanti perché non rappresentati adeguatamente alla Regione e nel Governo nazionale. Nell’attuale Governo regionale siedono Antonella Stasi (Vice presidente), Franco Pugliano (assessore all’ambiente), Alfonso D’Attolo (assessore). Altra carica istituzionale quella di Salvatore Pacenza recentemente nominato presidente della commissione sanità, cultura, politiche sociali. Tra i partiti della maggioranza che sostengono il Governo Letta ci sono l’on. Nicodemo Oliverio (Pd), l’on. Dorina Bianchi (Pdl ex Pd, ex Margherita, ex Ccd). Presenze qualificati che tradotte in cifre stanno significando l’abolizione dei treni a lunga percorrenza, incerta la ripresa dei voli dall’aeroporto San Anna di Isola Capo Rizzuto, chiusura della stazione di Crotone per mancanza di treni da e per il nord e la soppressione dei treni regionali. La conseguenza di tutto ciò un’elevata disoccupazione con cifre da record. Come se non bastasse è arrivato l’ultimo provvedimento della Regione a proposito del trasporto pubblico su gomma. “Gravissima ed inattesa” il giudizio di Bernardo Emilio Romano (ANAV) e Francesco Cribari (ASSTRA) che si dichiarano preoccupati per ciò che comporta tale riduzione di percorrenza nella Regione Calabria: una diminuzione di 1.300 addetti (Crotone ne perderebbe 130). Un provvedimento estemporaneo, a detta dei sindacati, in totale contrasto con le rassicurazioni prestate circa l’adeguamento delle risorse finanziarie attualmente stanziate per garantire la copertura dei livelli di servizio. L’auspicio dei sindacati che si possano reperire le risorse finanziarie ora mancanti ed indispensabili a garantire la copertura dei servizi in essere e tra questi Cosenza/Crotone. Meglio di così Crotone ed il crotonese non potevano essere rappresentati. I cittadini attendono le giuste risposte, cosa che attualmente non sta avvenendo, diversamente dai tanti compiacimenti all’indirizzo di Alfonso D’Attolo e Salvatore Pacenza nel momento che sono stati nominati rispettivamente assessore e presidente della terza commissione.