Giro d’Italia, la Puglia sorride a Mark Cavendish

Secondo successo per il britannico dopo il prologo di Napoli ed ennesima conferma per “il re della volata”. Il ciclista della Omega-Pharma QuickStep dunque si impone su Viviani. Cavendish è salito sul podio mostrando il pettorale numero 108, appartenente allo sfortunato belga WeylandtLa corsa è caratterizzata da una lunga fuga a 2 cominciata a 40 km dal via. I corridori che provano l’impresa sono gli australiani Jack Bobridge e Cameron Wurf. I coraggiosi fuggitivi vengono risucchiati nel gruppo a meno 36 dal traguardo. A circa 30 km dall’arrivo brutta caduta in mezzo al gruppo che vede coinvolti corridori come Pozzato, Rabottini, Canola e Howard. Bradley Wiggins rimane nel secondo troncone ed è costretto a far lavorare tutta la Sky per recuperare il minuto di svantaggio dalla maglia rosa. A 20 km dal traguardo il gruppo si ricompatta con gli uomini della Omega Pharma, compagni di Cavendish, che dettano l’andatura assieme a quelli della Argos Shimano di John Degenkolb.

La settima tappa, da Marina di San Salvo a Pescara, saranno 177 km di saliscendi per un percorso appenninico adatto alle fughe con oltre 2.600 metri di dislivello.