Bologna, ristrutturare gli ospedali riducendo i disagi

“Qualunque riorganizzazione o ristrutturazione è avviata tenendo prioritariamente nella massima considerazione la necessità di ridurre e contenere al massimo il disagio per cittadini e operatori, e prevedendo la piena congruità tra i bisogni e la capacità di risposta della rete dei servizi nel suo insieme”. Così l’assessore alla Salute, Carlo Lusenti, alla consigliera Silvia Noè (Udc), la quale, in una interrogazione a risposta immediata in Aula, aveva chiesto chiarimenti sulla riorganizzazione strutturale e logistica degli Ospedali di Bentivoglio, Budrio e dell’ospedale Maggiore di Bologna, in particolare sui possibili disagi che potranno ricadere su utenti e personale sanitario.

“L’attuale collocazione dello studio medico per la valutazione clinica dei pazienti pediatrici nel Pronto soccorso dell’Ospedale di Bentivoglio – ha precisato l’assessore – è assolutamente temporanea. Nei prossimi giorni cominceranno i lavori per la predisposizione di due ambienti completamente nuovi, uno adibito a sala d’attesa e l’altro ad ambulatorio, dedicati alla attività pediatrica, che ripristineranno la piena funzionalità dell’area del Pronto soccorso”.

Per quanto riguarda l’Ospedale di Budrio, limitatamente al periodo estivo è prevista presso il Pronto Soccorso l’adozione, in via sperimentale, di un modello organizzativo già attivo da anni in altri ospedali della pianura bolognese (degenza breve in Pronto soccorso), che punta al miglioramento della gestione del paziente nella fase di inquadramento diagnostico e trattamento per migliorare la tempestività d’accesso alle cure e l’appropriatezza dei ricoveri. Le attività saranno svolte dal personale infermieristico e ausiliario dell’ospedale, reso disponibile dalla riduzione delle attività nei reparti di degenza durante il periodo estivo. Per quanto attiene la medicina d’urgenza dell’Ospedale Maggiore, non c’è alcuna riduzione dei posti letto, come qualsiasi ipotesi di quantificazione. Si tratta – ha concluso Lusenti – di una riorganizzazione complessiva della stessa area, anche in vista dei prossimi trasferimenti nelle ali lunghe dell’ospedale, completamente ristrutturato secondo standard e comfort avanzati e in grado di assicurare un miglioramento sensibile della qualità della vita dei pazienti durante la degenza e delle condizioni di lavoro degli operatori”.