Castelfranco Emilia, tromba d’aria un secondo terremoto

Pesante il bilancio del fenomeno atmosferico che si è abbattuto sulla provincia di Modena e quella di Bologna. Un centinaio le persone che non hanno potuto passare la notte nella propria casa, a causa dei danni causati agli edifici. Per tutti si sono trovate soluzioni, con alberghi o ospitalità da amici e parenti.

Tredici le persone ferite, nessuna in modo serio. Lo hanno riferito le Ausl di Modena e Bologna. Dodici sono i feriti in provincia di Bologna, di cui solo due hanno passato la notte precauzionalmente in ospedale, uno al Maggiore, l’altro a Bentivoglio. Da San Martino Spino di Mirandola (Mo) una donna, colpita da vetri, è stata trasportata al pronto soccorso nel codice di minor gravità. Ci sono state poi diverse altre persone con leggere abrasioni, contusioni, ammaccature, sia perché colpite da oggetti e detriti sollevati dal vento, sia a causa della grandinata.

“E’ in corso la ricognizione delle agibilità, ancora non c’è un bilancio complessivo”, spiega Maurizio Mainetti, direttore regionale della Protezione civile dell’Emilia-Romagna. Cominciati in alcuni casi i lavori, anche da parte di privati, per il ripristino delle coperture.

Secondo i primi rilievi di Coldiretti la tromba d’aria e la grandine di ieri pomeriggio nel Bolognese nel Modenese e nel Ferrarese ha danneggiato “pesantemente” i frutteti di mele, pere e pesche, ma anche il frumento, barbabietole, cocomeri e meloni. I territori più danneggiati nel modenese sono lo stesso capoluogo, Castelfranco Emilia, Campogalliano, Carpi e alcuni comuni della bassa, dove i campi sono stati colpiti da chicchi di grandine grandi anche come mandarini. A Bologna colpiti i campi dei comuni verso il confine modenese. A Ferrara colpite da una violentissima grandinata le zone attorno alla città, tra Cona, Gaibana, Gaibanella, San Martino e S.Egidio. Tra tromba d’aria e maltempo, Coldiretti stima che i danni possa assommare a diversi milioni di euro.

A seguito delle trombe d’aria e delle grandinate che hanno colpito in queste ore l’Emilia-Romagna, il Capo del Dipartimento della Protezione Civile, Franco Gabrielli, in contatto con il presidente della Regione, Vasco Errani, “ha ricevuto rassicurazioni sugli efficaci interventi compiuti dal sistema di protezione civile regionale per garantire la sicurezza della popolazione”. E’ quanto si legge in una nota della Protezione civile. “Anche gli esiti di quest’ultima calamità, che coinvolge un territorio già fortemente compromesso dalle recenti frane e alluvioni verranno portati all’attenzione del Governo come ulteriori elementi di valutazione affinché si possa procedere con celerità alla dichiarazione dello stato di emergenza”.

Un incontro urgente, agli inizi della settimana prossima, per attivare le procedure necessarie alla dichiarazione di ”evento calamitoso”. Lo annuncia l’assessore all’Agricoltura della Regione Emilia-Romagna, Tiberio Rabboni. ”I danni all’agricoltura causati dalla tromba d’aria e dalla grandine di ieri pomeriggio sono notevoli e si aggiungono purtroppo a quelli della siccità del 2012, del terremoto e della prolungata piovosità degli ultimi mesi”, sottolinea l’assessore.