Incontri ravvicinati tra Papa Francesco e Michele Affidato. Benedetta la spada di San Michele di Cuturella di Cropani

Dopo l’incontro avvenuto lo scorso 3 aprile in occasione della benedizione della corona di Santa Veneranda di Carfizzi, Michele Affidato, l’ormai acclarato “orafo dei Papi”, ha incontrato per la seconda volta, nello spazio di pochi giorni, l’amatissimo Papa Francesco. È avvenuto il 24 di aprile, in occasione della consueta udienza generale in Piazza San Pietro,  durante la quale il Santo Padre ha benedetto la preziosa spada per il San Michele Arcangelo di Cuturella di Cropani. Si tratta di un’opera realizzata dal Maestro crotonese su commissione del parroco della piccola frazione di Cropani don Vincenzo Moniaci e del consiglio pastorale a seguito di una sentita e devota donazione di una buona quantità di oggetti personali in oro in segno di devozione e venerazione del loro Santo protettore. Il ricavato della fusione ha permesso all’orafo crotonese di realizzare una spada artistica in argento lucido, argento dorato e pietre naturali.

Questo secondo incontro con Papa Bergoglio è stato ancor “più ricco di emozione e gioia”. Eppure Affidato non è nuovo a questi incontri avendo già avuto modo di conoscere da vicino Giovanni Paolo II e Benedetto XVI ma con Francesco è diverso. L’orafo crotonese è “rimasto colpito dall’approccio profondamente affettuoso e diretto di Papa Francesco, che mi aveva abbracciato e baciato ma  questa volta ho avuto modo di apprezzare lo spirito giocoso che Bergoglio ha manifestato fin dai primi minuti del suo insediamento.” Ci racconta ancora Affidato che “appena si è avvicinato a darmi la mano gli ho detto: “Lunga Santità, Santo Padre. Sono onorato di incontrarLa per la seconda volta. Nella mano sinistra sorreggevo la spada di San Michele che Papa Francesco si è messo ad osservare  molto divertito e sorridente. Ed infatti mi ha subito detto con fare scherzoso: ‘Questa spada non serve mica per ammazzare qualcuno?  Ed io: ‘sicuramente no, Santità. È la spada che ho realizzato per San Michele Arcangelo,  di cui porto anche io il  nome. E lui, sempre sorridente ha replicato: “Ah, bene, quindi è la spada della protezione e della difesa”. Insomma, ha concluso sorridente il papa “San Michele sarà contento per la spada”. Papa Francesco si è quindi soffermato ad osservare con attenzione i dettagli della spada, dicendosi colpito dalla luce emanata e dalle pietre utilizzate. Affidato, onorato dell’interesse del Pontefice, gli ha illustrato le caratteristiche della sua opera, realizzata in argento lucido ed argento dorato e nella quale sono incastonate ametiste e topazi e lo stemma dell’Arcivescovo Metropolita di Catanzaro – Squillace Mons. Vincenzo Bertolone. Il congedo da Francesco è stato molto toccante ed Affidato così lo ha salutato: “grazie Santità, il suo carisma e i suoi messaggi ci danno tanta forza e speranza, specie in un periodo cosi difficile. La ringrazio come cristiano per aver fatto risvegliare in tante persone quella fede e spiritualità che da tempo avevano abbandonato e per averli riavvicinati alla Chiesa”. “A quel punto il Papa mi ha guardato fisso negli occhi col volto serio –  ci dice Affidato con gli occhi lucidi – stringendomi forte la mano ed il braccio. Si è fatto più vicino e con voce bassa ma ferma mi ha sussurrato: ‘Prega per me, figlio, ne ho tanto bisogno”. Sicuramente fuori dall’ordinario e dal consueto ed Affidato ha colto questa particolarità perché “è difficile descrivere  l’emozione e la gioia che mi ha trasmesso questo incontro con Papa Bergoglio. Ogni incontro con un Pontefice mi ha arricchito dal punto di vista spirituale ed artistico, regalandomi profonde emozioni e tanti riconoscimenti per il mio cammino nell’arte sacra”. Intanto continua incessante e senza sosta il lavoro su opere sacre nel laboratorio orafo di Piazza Pitagora all’interno del quale sono in fase di lavorazione e definizione le corone per la Madonna dell’Udienza di Melissa e i diademi della Madonna di Porto di Gimigliano, quest’ultimi fedele riproduzione nel disegno di quelli trafugati dal Santuario catanzarese qualche tempo fa. Ed orgoglio per Crotone e la Calabria è la constatazione che all’umile Michele Affidato arrivino incarichi anche da fuori regione, come nel passato del resto. Infatti, nel suo laboratorio si stanno realizzando anche le corone della Madonna Regina Pacis per la Basilica Cattedrale di Ostia dove la Vergine sarà incoronata il prossimo settembre da autorità ecclesiastiche della Santa Sede. Ultimo in ordine di tempo è il  restauro della cornice e del diadema del Quadricello della Madonna di Capocolonna di Crotone che verrà portata in processione al pellegrinaggio notturno verso il promontorio lacinio la prossima domenica 19 maggio.