Il piacere del vino secondo il sommelier Paolo Lauciani

Paolo_Lauciani2In occasione di una lezione di aspiranti sommelier abbiamo scambiato qualche battuta con Paolo Lauciani, volto legato, ormai da tempo, all’enogastronomia italiana di qualita’. Disinvolto, nasconde una certa timidezza dietro la sua favella sciolta. Distinto, discreto, professionale, comunicativo. Insegna senza rinunciare alla sua cultura che crediamo sia stata non il suo punto di partenza, ma di forza. Citazioni, etimologie delle parole condiscono le sue lezioni rendendole piu’ accattivanti….. Chi e’ Paolo Lauciani? E’ un appassionato, un curioso. La curiosita’ lo ha portato a scoprire tutto cio’ che fa parte della nostra matrice culturale. Laureato in lettere classiche, specializzato in filologia greca e latina ed oggi appassionato di vino e di qualita’, un esperto del settore, anche se preferisce definirsi un comunicatore della qualita’ enologica. In questi tempi di difficolta’ economica, l’Italia dovrebbe investire sul vino? L’Italia dovrebbe investire sulla cultura del vino. Possiede delle potenzialita’ completamente inespresse. Possimo produrre, non dico i migliori vini del mondo, ma la quantita’ di vitigni permetterebbe di produrre una notevole varieta’. Probabilmente rispetto la Francia abbiamo dei picchi inarrivabili. Potremmo mettere in pratica una serie di uve, di climi, di territori di vini che non appare nel mondo. Gli italiani tendono ad imitare gli altri e a non valorizzare loro stessi. Perche’ la Francia si “vende” meglio dell’Italia? Perche’ la Francia ha iniziato ad investire sulla propria cultura da tre secoli. L’Italia ha cominciato circa 30 anni fa ed ora deve recuperare il tempo perduto, anche se sta correndo molto. Se Lei fosse un vino quale sarebbe? Mi coglie impreparato……Ma dipende dai momenti della giornata e dai periodi della vita. Spero di poter essere uno champagne…a volte sono un vino da meditazione Perche’ i vini del Nord Italia sono piu’ conosciuti di quelli del Sud? Perche’ la mentalita’ che hanno molti imprenditor i o viticoltori non e’ quella che purtroppo sta cominciando solo ora in misura minore nel Sud. Nel Sud c’e’ l’oro, ma ancora non hanno capito come fonderlo. Quando il meridione si mettera’ al passo, probabilmente non ce ne sara’ per nessuno. Ci suggerisca un dolce di Suo gradimento da abbinare ad un vino Non sono un appassionato di dolci, per cui amo quelli semplici . Mi piace la crostata con ricotta e visciole, dolce romano della tradizione ebraica e visto che abbiamo parlato di vini del Sud, uno splendido primitivo dolce sarebbe un abbinamento ideale. Un augurio a se stesso Di continuare ad avere questa passione fino a 5 minuti prima di morire come diceva il buon Califfo Un augurio all’Italia Di credere in se stessa sempre di piu’ Concludiamo con una citazione che piu’ Le assomiglia Se ti allontanerai dagli antichi costumi perderai gli amici e ti troverai in grandi disgrazie (Fedro)