Celico non sarà mai una discarica per l’emergenza

“Il sito privato di compostaggio ubicato nel territorio del comune di Celico non si trasformerà mai in una discarica per affrontare e risolvere l’emergenza dei grandi comuni dell’area urbana cosentina”. E’ quanto ha dichiarato il sindaco di Celico Luigi Corrado in risposta ad alcune dichiarazioni pubblicate nei giorni scorsi sulla stampa.

“Su questo punto –ha aggiunto Corrado- vorrei tranquillizzare i miei concittadini e i cittadini dei comuni limitrofi al nostro: siamo davvero pronti a tutto. L’amministrazione comunale da me presieduta, peraltro, su questo argomento è sempre stata chiara e netta e non è affatto intenzionata ad indietreggiare di un solo millimetro. Abbiamo sempre sostenuto, ed oggi cogliamo l’occasione per ribadirlo con forza, che il conferimento dei rifiuti presso il sito ubicato nel nostro territorio comunale sarà autorizzato e consentito solo ed esclusivamente a quei comuni della PreSila e delle Serre Cosentine che hanno raggiunto una percentuale di raccolta differenziata dei rifiuti di almeno il 60%. Il nostro impianto, realizzato e gestito dall’azienda privata MI.GA. s.r.l.,  non è una discarica indifferenziata, pronta ad accogliere rifiuti di ogni tipo e da ogni parte, ma nasce proprio come supporto alla raccolta della frazione residua indifferenziabile dei rifiuti. Il suo scopo, insomma, è quello di sensibilizzare i comuni e le comunità a praticare la raccolta differenziata. Un problema, quest’ultimo, che in quindici anni non è mai stato sufficientemente affrontato e risolto dal Commissario Delegato per l’emergenza dei rifiuti in Calabria, un istituto, quest’ultimo, che è servito a produrre soltanto una montagna di sprechi di risorse e di danaro pubblico”.

“Da circa due anni -prosegue il sindaco di Celico- anche nel nostro comune abbiamo iniziato la raccolta differenziata e, anche se con qualche sforzo, oggi finalmente stiamo raccogliendo i primi risultati positivi. Ora, immaginare soltanto che un sito come quello di Celico possa essere utilizzato per il conferimento del “talquale” delle grandi aree urbane, è davvero inconcepibile ed assurdo, non solo perché il nostro è un sito di compostaggio e, pertanto, non è adatto a questo tipo di conferimento, ma soprattutto perché  Celico è  un comune ubicato nel cuore della preSila cosentina, all’interno di uno dei più grandi “polmoni verdi” d’Italia e d’Europa. Pensare di farlo diventare sede di una megadiscarica è davvero una provocazione assurda ed irresponsabile che respingiamo con determinazione al mittente”.

“I problemi –aggiunge Corrado- non si risolvono scaricandoli sugli altri o andando a vedere se il comune del sindaco vicino è più pulito del mio. Procedendo in questo modo non si va da nessuna parte! Quello dei rifiuti è un problema troppo serio per essere affrontato con superficialità e supponenza. Occorre dialogo, sinergia e confronto. D’altra parte, proprio nelle ultime settimane la Provincia di Cosenza, pur non avendo competenze specifiche in materia, ha dato vita ad una iniziativa volta a definire percorsi e strumenti utili alla soluzione di questo problema. Sindaci e associazioni ambientaliste, guidati dal presidente Oliverio e dall’Assessore provinciale competente Aieta, hanno dato vita ad un Coordinamento che sta predisponendo un documento strategico contenente idee e proposte concrete per la gestione dei rifiuti in provincia di Cosenza da mettere a disposizione di una Regione che, nascondendosi dietro le responsabilità del Commissario delegato, nel corso di questi anni non ha mai inteso promuovere una sola riunione su questa problematica”.

“Quello –conclude il sindaco di Celico- è il luogo più idoneo dove discutere e confrontarsi. Le “boutades” provocatorie e senza senso o lo scaricabarile non servono a nulla. Soprattutto non servono a tranquillizzare i cittadini che ogni giorno vedono aumentare i rifiuti sulle strade e sono ossessionati dall’avvicinarsi della stagione estiva”.