Anche Pomellato passa ai francesi

La Francia continua a fare “incetta” di aziende in Italia. Il marchio della gioielleria fondato da Pino Rabolini, passa al gruppo del lusso francese Kering, nuovo nome assunto dalla Ppr della famiglia Pinault. Si tratta del secondo gruppo della gioielleria italiana che passa in mani francesi, dopo Bulgari rilevato dall’altro colosso del lusso parigino Lvmh.

In Italia Kering-Ppr possiede già marchi come Gucci, Bottega Veneta e Brioni. La stessa Gucci ha acquisito nei giorni scorsi il controllo delle storiche porcellane Richard Ginori. Kering-Ppr acquista il controllo di Pomellato rilevando la Ra.Mo., la holding di Rabolini e nel cui capitale è presente con il 5% anche l’amministratore delegato di Pomellato Andrea Morante che resterà ad della società e manterrà un piccola partecipazione, mentre Rabolini uscirà completamente. L’intesa non riguarda, almeno per il momento, il 18% posseduto in Pomellato dalla famiglia di gioiellieri Damiani.

François-Henri Pinault, presidente e amministratore delegato di Kering, ha dichiarato che “sinonimo di stile italiano, i marchi Pomellato e Dodo rientrano tra i nomi di gioielleria più affascinanti e innovativi del mondo. Sono quindi lieto che il gruppo Pomellato si unisca al nostro prestigioso portafoglio di marchi di lusso. Abbiamo grandi ambizioni per l’azienda e metteremo a disposizione la nostra esperienza e il nostro know-how al fine di intensificarne la crescita e l’espansione geografica, preservando i valori della sua identità italiana”.