Attentato Boston, arrestato Dzhakhar Tsarnaev

E’ finito in manette il 19enne sospettato di essere l’autore dell’attentato alla maratona di Boston insieme al fratello Tamerlan, 26 anni, ucciso dalla Polizia in uno scontro a fuoco. “Si chiude un capitolo. Ma mancano ancora tante risposte” commenta il Presidente Barack Obama”.

Il giovane fuggitivo come suo ultimo nascondiglio aveva scelto una imbarcazione sistemata nel retro di una abitazione di Watertown. A dare l’allarme sarebbe stato proprio il proprietario della casa, uscito a fumarsi una sigaretta in giardino. Insospettito dalle tracce di sangue viste in terra, ha preso una scala e ha controllato l’interno del motoscafo. Si sarebbe a quel punto accorto della presenza di un corpo insanguinato, dando subito l’allarme. La Polizia, ricorrendo a un elicottero dotato di un rilevatore di calore, ha avuto la conferma della presenza di un uomo dentro la barca. Una volta che gli agenti hanno circondato l’area si sono poi uditi diversi spari. Fonti investigative raccontano come siano stati utilizzati lacrimogeni e bombe accecanti per disorientare il ragazzo e impedirgli di reagire. Grande comunque la cautela da parte degli agenti, visto che il rischio maggiore era quello che il presunto terrorista potesse utilizzare degli esplosivi. Alla fine è entrato in azione un negoziatore per convincere il giovane ad arrendersi.