C’è già la data delle nuove elezioni, saranno a luglio

Corsa contro il tempo. Tutto ora ruota intorno all’elezione del nuovo Capo dello Stato che potrebbe avvenire entro sabato prossimo. Si parte giovedì 18 aprile alle ore 10:oo. Due votazioni al giorno. La quarta, durante la quale si procede a maggioranza assoluta, potrebbe avvenire già venerdì pomeriggio. Non è affatto scontato che dall’urna esca subito il nome del nuovo presidente, ma sono in molti a scommettere su una soluzione rapida.

Il mandato di Giorgio Napolitano scade il 15 maggio ma è possibile che di fronte all’elezione del successore decida di lasciare prima per agevolare la formazione del nuovo Governo. Se non fosse possibile si arriverà allo scioglimento delle Camere e dunque alla programmazione del prossimo voto con il decreto che indice i comizi elettorali.

Il Prefetto Alessandro Pansa, capo del dipartimento Affari interni e territoriali da cui dipende il servizio elettorale, precisa che “la macchina è pronta, visto che non è entrata in vigore alcuna nuova legge e si procede seguendo le procedure ampiamente sperimentate che anche nell’ultima votazione hanno perfettamente funzionato”.

La legge impone che dallo scioglimento delle Camere debbano passare 45 giorni prima di fissare la data delle elezioni, anche se gli esperti concordano che sarebbe ideale “poterne avere a disposizione almeno 55 visto che bisogna tenere conto del voto degli italiani all’estero che seguono un particolare percorso di preparazione e di raccolta dei risultati”. Non esistono precedenti di consultazioni politiche in piena estate. Nel 1976 si votò il 20 giugno, ma oltre non si è mai andati.

Bisognerà concordare ogni mossa con il Ministero dell’Istruzione in modo da avere a disposizione gli edifici scolastici senza interferire con lo svolgimento degli esami di Stato. I test Invalsi sono stati fissati per il 20 giugno. Si presume che gli orali non andranno oltre il 25 dello stesso mese. Diverso il discorso per la maturità. Gli studenti dell’ultimo anno sosterranno l’ultima prova pratica il 24 giugno e si può prevedere che gli orali termineranno non prima del 10 luglio.

Così si può ipotizzare che la “finestra” si apra il 14 e 15 luglio o addirittura il 21 e 22 di quello stesso mese. Oltre non si può andare, ma al Viminale assicurano che entro queste date tutto è possibile, perché gli uffici sono aperti e le procedure possono essere agevolmente concluse in tempo utile.