Da Cividale del Friuli ori longobardi in mostra a Cortona

Saranno esposti a Cortona, assieme ad altri oggetti di età longobarda, dal giorno 11 aprile al 30 giugno 2013, nell’ambito della mostra “Il tesoro dei Longobardi”, i due straordinari corredi funerari restaurati, provenienti dalla Necropoli “della Ferrovia” e da poco presentati a Cividale del Friuli.

 Il tesoro dei longobardi - CORTONA - CIVIDALE del FRIULI

La mostra, collaterale della manifestazione internazionale Oro Arezzo, sarà inaugurata giovedì 11 aprile 2013, alle ore 16.30, presso la Sala Consiliare del Comune di Cortona. Dedicata alla lavorazione dell’oro e dei metalli preziosi nel mondo antico a confronto con le eccellenze artigianali contemporanee, l’esposizione si inserisce nel programma degli eventi previsti dal protocollo di intesa tra Comune di Cortona e Comune di Cividale del Friuli per la valorizzazione della storia longobarda in Toscana e della storia etrusca in Friuli Venezia Giulia. Un gemellaggio proficuo nato anche dal dialogo tra la Consulta dei Produttori Orafi e Argentieri di Arezzo ed il Museo MAEC di Cortona che ha consentito di dar vita ad un ideale dialogo tra oreficeria antica e oreficeria contemporanea, offrendo al vasto pubblico che, come ogni anno, sarà presente in Toscana nel periodo di svolgimento della mostra internazionale dell’oreficeria, un’occasione unica di confronto tra la produzione di oggi e le meraviglie del passato.   L’esposizione si divide in tre parti. La prima si prefigge lo scopo di fornire al grande pubblico un inquadramento generale del popolo longobardo, rispetto agli usi e i costumi, dai tempi dell’arrivo in Italia fino alla conversione al Cristianesimo, attraverso le principali tappe del proprio percorso, con la conquista di Cividale del Friuli nel 568 d.C., il successivo arrivo in Tuscia e l’occupazione, nella loro spinta verso il meridione, di centri quali Fiesole e Chiusi. In questa prima parte saranno esposti 56 oggetti relativi alle due sepolture, una maschile e una femminile, della Necropoli “della Ferrovia”, e una serie di reperti di età longobarda provenienti dal territorio di Cortona.   La seconda parte presenta oggetti diversi provenienti da scavi ottocenteschi della necropoli di Cividale del Friuli, fibule, pendenti e puntali di guarnizioni di cinture, oltre che la copia del celebre disco in oro con figura del cavaliere e una serie di oggetti provenienti dal monetiere del Museo Archeologico Nazionale di Firenze. La terza parte della mostra, infine, prevede l’esposizione di circa 30 pezzi di altissimo artigianato, ispirato al mondo longobardo, creato dai maestri orafi aretini. “La città di Cortona – ha sottolineato il sindaco Vignini in una sua visita a Cividale del Friuli – è la capitale culturale della provincia di Arezzo. Ha un’economia legata al turismo culturale, gode di ben 400mila visitatori all’anno e vanta mostre organizzate con l’Hermitage e con il Louvre. Adesso Cortona guarda ai Longobardi con grande curiosità culturale, nella forte convinzione che il connubio e la sinergia venutasi a creare con i rappresentanti del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e l’amministrazione cividalese darà grandi soddisfazioni sia agli operatori culturali che a quelli legati al mondo economico”. All’inaugurazione dell’esposizione sarà presente a Cortona, in rappresentanza della Soprintendenza per i Beni Archeologici del Friuli Venezia Giulia, il Direttore del Museo Archeologico Nazionale di Cividale del Friuli, Fabio Pagano, coautore anche del catalogo della mostra, di 128 pagine a colori.  

LE DUE SEPOLTURE DELLA NECROPOLI DELLA FERROVIA   Tomba 40 La tomba maschile, che aveva fin dal principio attirato una forte attenzione per la presenza di una croce con la raffigurazione di una inconsueta iconografia, un mostro marino con fatture femminili, si distingue per il ricchissimo corredo di un armato, sepolto con scudo, spada e lancia, e per la presenza di una importante cintura multipla composta da numerose guarnizioni decorate in agemina, con decorazioni in II stile animalistico.  Tomba 56 La tomba femminile, più antica, presenta gioielli provenienti dalla cultura di tradizione romano-bizantina, come dimostrano le spille con cui era stata probabilmente chiusa la cuffia che fermava i capelli della donna, tra le quali colpisce una sormontata da una piccola colomba. Entrambe le sepolture confermano la complessità culturale della società cividalese tra la fine del VI secolo ed i primi decenni del VII. Gli oggetti in ferro, presenti prevalentemente nella tomba maschile, particolarmente pregiati e interessanti per la lavorazione, hanno presentato problematiche di restauro complesse. E’ per questo che dopo un primo intervento radiografico effettuato soprattutto sui reperti con decorazioni ad agemina, una specie di intarsio a vari colori, gli oggetti sono stati consegnati per il restauro ad una ditta specializzata, la Ar.Co. di Padova che li ha riportati all’antico splendore.

La mostra sarà aperta al pubblico tutti i giorni dalle 10 alle 19

Info Cortona, piazza Signorelli 9, Palazzo Casali

Telefono +39 0575 637235

http://www.cortonamaec.org